Il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Paolo Romano, ha rigettato le richieste degli avvocati difensori che assistono quattro dei sei imputati nel cosiddetto processo Pro Infantia: Pierpaolo Marcuzzi, Daniele D’Orazio, Roberto Biasini e Andrea Ruggeri.
Fondato il rito immediato a differenza di quanto avevano richiesto le difese, corretta la decisione di trasferire il processo da un collegio al giudice monocratico, infondate le richieste sul proscioglimento di Marcuzzi. Il giudice Romano, dopo aver respinto una ulteriore eccezione preliminare dell’avvocato Mastrobattista, ha dichiarato aperto il dibattimento, ammettendo prove, intercettazioni e lista testimoni che in tutto saranno cinque.
Alla prossima udienza, fissata per il 21 aprile, verrà nominato un perito per la trascrizione delle intercettazioni di carattere telefonico e ambientale.
Oggi, il giudice monocratico ha dato ragione all’accusa. Il processo inizierà il prossimo mese, con le trascrizioni delle intercettazioni che costituiscono prova nel dibattimento. Parti civili una privata cittadina che ha comperato un immobile nei pressi della ex Pro Infantia e Legambiente Terracina Circolo Pisco Montano.