La prima foto era l’area cani pianificata a Badino.
La seconda foto (tratto successivo al primo) è una spiaggia libera sempre a Badino (sponda dx della foce – spalle a mare).
La prima situazione è stata recuperata con un emendamento e la spiaggia cani è stata spostata sull’altra sponda dove c’è davvero la spiaggia.
Adesso i 2 tratti sono diventate un’unica ridente spiaggia libera a servizio dei cittadini per la libera fruizione….una spiaggia non per i cani ma da cani.
Ora, di fronte a questo disastro, per non parlare dei sassi e della ghiaia che devasta tre quarti dell’arenile, sentire parlare oggi in quell’aula comunale in cui si discuteva del PUA di essenze arboree, di colore delle strutture e delle passerelle e addirittura di visione olistica dell’arenile, mi ha dato davvero ai nervi…
I cittadini debbono poter fruire delle spiagge libere che devono essere pulite, sicure e con tutti i servizi necessari, perchè anche se non pagano un ombrellone hanno diritto a tutti i servizi ed il loro concessionario è il Comune.
Ora le spiagge erose ed i sassi dovrebbero essere escluse dalla pianificazione e non considerate nella quota del 50% assegnata alle spiagge libere, eliminando una quota di arenile in concessione fino a quando non si garantisce la quota del 50% realmente usufruibile di spiagge libere.
Pianificare come fa questo PUA sassi e spiagge inesistenti perchè erose targandole come spiagge libere che vanno a comporre il 50%, è del tutto scorretto e penalizzante per le spiagge libere, e, mentre alcuni partiti di opposizione addirittura approvano questo PUA per difendere qualche clientela balneare, Noi invece ci batteremo in tutte le sedi per tutelare i diritti dei cittadini comuni che non possono essere discriminati in questo modo, davvero becero, nella libera e gratuita fruizione del mare.
Gabriele Subiaco
Europa Verde Terracina
I commenti non sono chiusi.