“…Il mattino del 21 febbraio si seppe che l’indomani gli Ebrei sarebbero partiti. Tutti: nessuna eccezione. Anche i bambini, anche i vecchi, anche i malati. Per dove, non si sapeva. Prepararsi per quindici giorni di viaggio…Soltanto una minoranza di ingenui e di illusi si ostinò nella speranza: noi avevamo parlato a lungo coi profughi polacchi e croati, e sapevamo che cosa voleva dire partire”. Così scrive Primo Levi nel suo “Se questo è un uomo”, un’agghiacciante testimonianza diretta di quello che è stata la più sconvolgente vicenda del ‘900: la SHOAH (lo sterminio del popolo ebraico).
Sulle tracce del noto scrittore torinese si muoveranno dal 23 al 31 di questo mese 18 ragazzi terracinesi, che frequentano l’ultimo anno di scuola media nei tre istituti comprensivi della città. Il gruppo (ne faranno parte, come accompagnatori, anche 3 docenti) visiterà il lager polacco di Auschwitz (nome tedesco della città di Oswiecim), la cui scoperta, avvenuta il 27 gennaio del 1945, rivelò per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio. Quella data da 13 anni segna le celebrazioni del “Giorno della Memoria”, ricordato in Italia come in tanti altri paesi del mondo. I cancelli abbattuti dalle truppe sovietiche dell’Armata Rossa ebbero un alto valore umano: furono la metafora della vittoria della ragione sulla follia. Ora che il “veleno di Auschwitz” (per dirla con Levi) è ancora in circolo in Europa, come testimoniano revisionismi e negazionismi, il viaggio degli studenti terracinesi acquista un valore inestimabile come proiezione in un futuro in cui non vi siano più altri “figli della morte”.
E’ sotto questo segno che è stata promossa l’iniziativa in questione, fortemente voluta dal Comune di Terracina assieme all’Amministrazione Provinciale di Latina. “Torniamo nei luoghi della Memoria con la <m> maiuscola” dichiara l’assessore all’Istruzione Pubblica e Privata del Comune di Terracina dott. Rossano Alla “non solo per far conoscere il passato alle nuove generazioni al di là delle aride pagine dei manuali di storia ma anche per contribuire a costruire su solide basi un’umanità migliore. Il concetto di memoria va recuperato appieno e la visita degli studenti terracinesi, ne siamo sicuri, costituirà un’esperienza unica, pur attraverso un percorso duro attraverso i meandri dell’orrore e dell’annientamento”.
La comitiva potrà partecipare alle toccanti manifestazioni, che sono previste ad Auschwitz come in altri luoghi del circuito del male nazista. Genocidio degli Ebrei ma non solo. Lager ma anche foibe, per dire che la disumanità non ha colore.