Lunedì 19 maggio prossimo il ministro della sanità Beatrice Lorenzin terrà un doppio incontro con i cittadini e gli operatori della sanità pontina del “Distretto di Centro” per approfondire i temi inerenti l’offerta sanitaria pubblica e per una sempre migliore organizzazione dei servizi offerti all’utenza.
“Ho voluto fortemente questo incontro direttamente sul nostro territorio – afferma Gina Cetrone – affinchè il ministro Lorenzin si possa rendere conto dello stato di salute della sanità pontina e in particolare dello stato di difficoltà in cui le strutture, i servizi offerti e il personale addetto, a tutti i livelli di responsabilità, sono costretti vivere quotidianamente.
Ma soprattutto per stilare una road mapp delle attività da porre in campo per cambiare, sul serio, il verso ad una tendenza che sembra precipitare nell’oblio ogni giorno di più, con una Regione Lazio che non decide su nulla richiamando costantemente il grave deficit di bilancio, al quale la sanità pontina non ha contribuito minimamente: anzi, è una delle poche realtà virtuose rispetto a quelle operanti in Regione Lazio.
Alcuni dati storici – prosegue Cetrone – ci raccontano come nel corso degli ultimi anni ben cinque sono stati gli ospedali chiusi in Provincia di Latina, oltre alla revoca delle convenzioni con alcune cliniche private e la riduzione di posti letto negli ospedali in attività da 420 a soli 179.
C’è poi da considerare che l’utenza che afferiva all’ex ospedale di Priverno si sia riversata tutta sull’ospedale “Fiorini” di Terracina, con un ingorgo negativo su pazienti, il tutto anche alla luce dalla cronica mancanza di mezzi tecnologici, personale medico, infermieristico e tecnici di laboratorio.
Eppure, sono convinta che con un piccolo sforzo nel coordinamento delle risorse di spesa a disposizione e di un serio impegno da parte regionale si possa migliorare l’esistente su servizi fondamentali come: l’osservazione breve, il pronto soccorso e la medicina d’urgenza.
Soprattutto per l’ospedale “Fiorini”, terminale di strade tragicamente note alle cronache italiane per i molteplici incidenti mortali.
Necessaria è poi l’operazione di stabilizzazione dei precari che da anni vivono una condizione di stress rispetto al loro futuro professionale e umano, come la riorganizzazione e il rafforzamento di alcuni servizi fondamentali: cardiologia, day hospital di oncologia universitario, radiologia, anestesia e rianimazione, laboratorio analisi, e nefrologia che diventa sempre più importante per i tanti pazienti affetti da queste malattie, e soprattutto non accorpare, come si paventa in questi ultimi giorni, il reparto di chirurgia con ortopedia.
Non è questa che riproduciamo una sterile e ipotetica lista della “spesa” di cose da fare, ma un percorso urgente e auspicabile in tempi brevissimi – già dall’imminente stagione balneare – se non vogliamo correre il rischio di bloccare ogni attività sanitaria all’interno di un territorio che vedrà tra qualche settimana anche migliaia di turisti che lo affolleranno.
Di questo – termina Cetrone – parleremo al ministro Lorenzin e su questi temi le chiederemo di impegnarsi, insieme a noi che su questo territorio ci lavoriamo e viviamo, per chiudere in maniera definitiva anche i tanti viaggi della speranza in regioni più virtuose della nostra”.
Gina Cetrone
(Ndc)
L’incontro con il ministro Beatrice Lorenzin si svolgerà alle ore 11 presso il “Paradiso di Barchi”, alle 12 circa invece all’interno dell’ospedale Fiorini di Terracina.
Saranno presenti anche il parlamentare Europe Alfredo Pallone e il coordinatore provinciale del Nuovo Centro Destra Enrico Tiero.