Dopo la bellezza di 4 anni dalla prima promessa, il manager della Asl Latina inocula per la 100esima volta la gioiosa notizia: l’OBI, l’osservazione breve intensiva all’ospedale Fiorini si farà!
La trapelosa notizia fa il giro dei sette crocicchi cittadini e i commenti di giubilo tra i miracolati politici si sprecano.
Finanche soggetti civici di primo piano dei comitati posti a baluardo dell’ospedale sembrano cadere dalla giubiloso notizia, azzardando addirittura la data di consegna dell’OBI:”l’estate prossima”.
Noi che crediamo alla buonafede di tutti, inclusa quella del manager, dei referenti alla sanità che svernano sull’innominabile Palazzo, e dei civici prestati gratuitamente alla difesa della sanità pubblica locale, alcune perplessità le manteniamo in piedi.
Sarà vero che ci consegneranno l’OBI prima della stagione estiva 2019, ma con quale personale medico, paramedico e ausiliario a esso destinato?
Forse con quello che cronicamente e storicamente manca all’interno del Presidio di Centro?
Forse la risorsa umana sarà cooptata dalle stabilizzazioni in atto, che ricordiamo, dovrebbero concludersi entro il 2020?
E ancora: saranno acquistate le attrezzature necessarie per far funzionare l’OBI e su quale capitolo di bilancio sono impegnate le somme occorrenti?
Per cognizione di causa queste semplici domande se le dovevano porsi anche chi in queste ore ha disquisito la gaia notizia.
Non fosse altro per non illudere, dopo oltre QUATTRO ANNI, chi della sanità ha bisogno oggi, subito e non forse domani.
Ma è risaputo, è più facile generare propaganda a costo zero, che agire seriamente alla soluzione delle problematiche.
Tra qualche mese, in ogni modo, verificheremo le certezze riscontrate.
MCT