venerdì 22 Novembre 2024,

Cronaca

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Terracina-Sanità. Zingaretti chiude, di fatto, l’ambulatorio medico dell’ospedale Fiorini

scritto da Redazione
Terracina-Sanità. Zingaretti chiude, di fatto, l’ambulatorio medico dell’ospedale Fiorini

Gli ambulatori medici per i codici bianchi e verdi a bassa complessità, istituiti presso alcuni P.S. e gestiti dai medici di famiglia, hanno costituito un’esperienza positiva, ben accettata dai pazienti ed iniziato a dare risposta alle richieste inappropriate che numerose giungono ogni giorno ai P.S.
Essi, istituiti con delibera regionale in collaborazione con il sindacato FIMMG, nell’aprile 2012 a titolo sperimentale per 12 mesi, dovranno concludere la loro esperienza nell’ aprile-maggio 2013 e già in questi giorni la Regione Lazio ha provveduto, con scelta poco ragionata, a chiudere quasi tutti gli ambmed.
Riteniamo che, al di là di alcune criticità, essi devono continuare ad operare nella direzione di uno stretto collegamento territorio-ospedale, nell’intercettare la domanda impropria di assistenza ed avranno esaurito il loro ruolo quando le risposte sanitarie da loro gestite potranno trovare riferimento solo a livello territoriale. E’ una sfida da affrontare e gestire anche nell’ambito della più generale riorganizzazione dell’assistenza primaria.
Non di secondaria importanza è anche l’aspetto economico. In termini  pratici i singoli accessi determinano un risparmio, rispetto all’intervento ordinario in P.S., dell’ordine del 40-60%.
I dati dell’Ambmed di Terracina, in linea con gli altri servizi operanti nella Regione, sono assolutamente positivi. Intanto è stato sfoltito in modo significativo il lavoro del P.S. ma soprattutto si sono abbattuti in modo drastico i tempi di attesa che si attestano, in linea generale, nell’ordine di pochi minuti.
Nel corso di soli quattro mesi, dal 15-12-12 al 15-04-13, gli accessi sono stati complessivamente 927. I maschi sono stati pari al 60% e le femmine al 40%. I codici bianchi il 63% ed i versi a bassa complessità il 37%. Gli esenti ticket il 63% e coloro che hanno compartecipato alla spesa il 37%.  Le fasce d’età più rappresentate sono: tra i 14-30 anni il 26%; 31-50 pari al 33%; 51-70 anni il 23%.
Rispetto alla cittadinanza ovviamente l’Italia è al primo posto con il 63%, ma subito dopo viene l’India (15%), la Romania (2%), il Marocco (2%). Per quanto riguarda la residenza Terracina rappresenta il 64%, San Felice Circeo (12%), Sonnino (6%), Fondi (6%), Sabaudia (5%).
In relazione agli accessi nei vari giorni della settimana, i più numerosi si sono verificati la domenica (18,4%), il sabato (16,5%), il mercoledi (15,3%), il venerdi (13,3%), i più bassi il martedi (11,3%). Coloro che non rispondono alla chiamata  o si allontanano risultano lo 0,7% del totale degli accessi.
Tra le Patologie quelle Osteorticolari sono le più rappresentate (12,6%), seguono le Respiratorie (20%), Dermatologiche-Allergiche (15%), Oculistiche (7%), Otorino (6%), Urinarie (6%).
Un importante dato riguarda le consulenze e gli accertamenti richiesti che incidono solo per 1,9%.
Purtroppo la scelta che ha operato la Regione Lazio di chiudere in modo secco quasi tutti gli Ambmed sia affrettata e non rispondente alle valutazioni che scaturiscono dai  dati espressi. Crediamo che, dopo un anno di servizio, vadano analizzati i parametri espressi ed operate valutazioni nel merito; solo dopo si può operare una scelta ragionata ed aderente alla realtà assistenziale, in un settore così delicato e critico come l’emergenza.
Pertanto, proprio dai dati esposti e che corrispondono agli altri ambre regionali, auspichiamo che la Regione Lazio possa rinnovare  questo tipo di esperienza, magari ampliandola e rendendola più funzionale, come primo strumento che possa portare l’assistenza primaria, integrata con la continuità assistenziale, ad una offerta sanitaria anche per 24 ore, elevando in modo qualitativo i livelli di assistenza.

Dr. Pietro Serra – Coordinatore Ambmedterracina

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