Per chi ha la piena volontà di voler cambiare in meglio il corso degli eventi cittadini, ha sempre una seconda possibilità, riconoscendo i propri limiti, gli errori commessi, l’inesperienza di amministrare un Comune e una comunità articolata e complessa allo stesso tempo.
Però se non ti cimenti, se non entri all’interno di quelle che vengono, forse in maniera dispregiativa definite “le stanze del potere”, non puoi renderti conto delle reali problematiche e soprattutto renderti conto, al netto della propaganda e della ipocrisia umana e politica, chi sono i tuoi compagni di viaggio.
Terracina, lo riconosco, non è stata molto fortunata in questi anni e ritengo che anche da un’esperienza poco entusiasmante si possa intraprendere, nell’immediato, un nuovo e più virtuoso percorso di governo della Città.
Su queste basi penso a un’alleanza che si faccia carico di lavorare, veramente nell’interesse generale, e che non sia prona nello spianare carriere politiche o favorire gli interessi di pochi che per troppo tempo hanno preso da Terracina più di quello che hanno dato.
Da neofiti della politica e dell’amministrazione abbiamo fatto il possibile per cambiare il corso della storia recente della Città.
Abbiamo combattuto come abbiamo potuto credendo in un progetto virtuoso che invece nel corso del tempo abbiamo compreso non essere per Terracina.
Infine, posso affermare convinto, che non mi arrendo a chi vorrebbe realizzare a Terracina una sorta di feudalesimo moderno, con un signorotto a dettare le regole del gioco.
Per questo ed altro sono pronto a dare battaglia su tutti i fronti democratici.
Vi aspetto per un primo incontro sabato 4 luglio, alle ore 10, presso la pizzeria Taccarella di Piazza Gregorio Antonelli 1.
Gianfranco Sciscione