Terracina: “Siamo alla deriva amministrativa!

Non si può continuare a gestire un Comune se, i soli requisiti decisionali, sono il numero dei voti raccolti, sì perché siamo nelle mietiture, immersi nella più sfrenata campagna del grano, dove la grande assente è la POLITICA, le competenze, le esperienze, le professionalità che sono basilari per fatti e scelte che interessano da vicino i cittadini.

Gestire il bene Comune, applicando in modo assolutistico il metodo Cencelli, ci porta nel baratro dove ci troviamo da oltre un ventennio.

Diamoci una pedata, svegliamoci, non è la bandiera blù o verde che ci onora, anzi è il nostro boomerang, dobbiamo ricostruire la città con nuove idee, nuove strategie e non con roboanti articoli sui giornali o da ufficio stampa (che formalmente non esiste).

Amministratore, il potere non ti aiuta ad avere il senso del limite, non hai diritto di decidere il destino di coloro che per te non contano e ricordati, al potere corrisponde sempre anche la responsabilità e dovresti proprio dare l’ esempio, sapendo ascoltare le esigenze dei cittadini e motivarne le proprie decisioni.

Siamo arrivati al livello più basso, è stato battuto ogni record!

Dall’ Azienda Soggiorno e Turismo degli anni passati, siamo ridotti a un ufficio interno al Palazzo comunale, nel centro storico alto, e i cui orari fanno rabbrividire. Questo è!

“Mi fa paura l’ incompetenza sbandierata come un vanto.

I danni che possono procurare le persone al posto sbagliato, sono incalcolabili e spesso irreversibili”

DM