“L’impianto di mitilicoltura a Terracina non può e non deve essere realizzato. Non lo diciamo perché siamo contrari in assoluto alla realizzazione di tali impianti ma perché siamo altrettanto convinti che la loro installazione non possa avvenire a danno di settori fondamentali per la nostra provincia, ed in particolar modo per la città di Terracina, come il turismo. Si tratta di un impianto che si vuole collocare nel tratto di mare tra Porto Badino e Foce Sisto in una delle località più belle e ammirate del Lazio dove la città incontra il mare. E ancora una volta la Regione Lazio procede senza tenere conto delle conseguenze che tale installazione comporterà in termini di qualità delle acque, di accesso alla balneazione, con il rischio di compromettere anche i capisaldi su cui è stata ottenuta la Bandiera Blu. Proprio nei giorni scorsi, infatti, la Regione ha proceduto a dare un primo via libera, alla società campana che ne ha fatto richiesta, per l’occupazione anticipata di una superficie di cinquemila metri quadrati al largo di Terracina.
Il mare, il nostro mare, è un bene prezioso ma anche fonte di sostentamento per i tantissimi operatori che lavorano sul nostro litorale e che potrebbero essere i primi a risentire dei danno connessi alla creazione di un impianto di grandissime dimensioni sia sotto il profilo ambientale che dello stesso ecosistema locale. La Regione Lazio non può procedere senza tenere in considerazione alcuni fattori quali, in primo luogo, il fatto che il Comune di Terracina, esattamente un anno fa, aveva espresso parere contrario. Il nostro compito è quello di tutelare le risorse del territorio e per questo ci batteremo a tutti i livelli istituzionali affinché la Regione Lazio approfondisca le ragioni delle numerose opposizioni che sono state sollevate in merito prima di procedere alla conclusione dell’iter autorizzativo. Zingaretti non può sottrarsi al dialogo con gli operatori turistici e con lo stesso Comune ed ha il dovere di prendere atto che creare questo impianto a Terracina significherebbe penalizzare il suo turismo che dal mare e nel mare trova la fonte di sviluppo e opportunità. Per noi non è una battaglia di bandiera ma una battaglia per tutelare i settori produttivi del nostro territorio e tutelare la nostra ricchezza che è il mare”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, e il candidato sindaco di Forza Italia a Terracina, Gianluca Corradini.