Veda sig. sindaco Giannetti, la comunicazione istituzionale e politica tra l’eletto e gli amministrati (i cittadini tutti) è una questione seria, come quella, per intenderci, di “voler ridisegnare la città”.
Converrà che non è praticabile a distanza di settimane comunicare solo attraverso la Sua pagina facebook e far conoscere solo gli spostamenti tra un evento e l’altro, un necrologio o una esclamazione per la “bella Terracina”.
Assicuriamo, che non c’è velleità per chi fa informazione rivolta ai cittadini tutti, di conoscere le sue “carte segrete”, i suoi piani più o meno secretati o i contatti in corso per lenire o risolvere eventuali incongruenze che forse si stanno verificando all’interno della sua maggioranza di governo.
Se pure, rendere noti questi intendi, Le farebbe guadagnare un rispetto diverso dai suoi predecessori.
Chi segue le sorti di questa “sfortunata città” avrà compreso che da quando si è insediato e ha nominato la giunta, nulla, ci pare, sia stato prodotto.
Non ci sembra sia stata effettuata una riunione di giunta, non ci sembra che le commissioni si siano insediate o stanno lavorando sui temi vecchi e nuovi da risolvere.
Insomma, la città tutta non sa nulla di quello che sta accadendo: nel bene o nel male a Palazzo.
E questo non è cosa che fa onore alla democrazia partecipata o al Suo volere un Comune di “cristallo”.
Un volere auspicato da altri sindaci eletti e mai effettivamente attuato anzi, dal proposito della “casa di vetro” ha poi fatto riscontro una “casa di cemento e pure armato”.
Infine, in un ideale percorso di comunicazione istituzionale, come la legge 150 impone, non l’aiuta neanche l’eredità che Le hanno lasciato, ma questo è altro penoso discorso.
Si rinnovano gli auguri di un lavoro veloce e fatto bene.
Terracina l’attende!
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