Oggi il PM Giuseppe Miliano, lo stesso che aveva sottoscritto il decreto di sequestro preventivo dei quattro arenili comunali concessi in uso ai privati, ha con proprio provvedimento revocato la decisione assunta.
Sento di esprimere soddisfazione e gratitudine nei confronti del PM Miliano, che nonostante il periodo ferragostano ha esaminato la documentazione prodotta dall’amministrazione comunale evidentemente giudicandola ben circostanziata e non ha esitato a revocare il provvedimento emesso.
La nuova decisione del PM stabilisce il dissequestro totale di tre arenili, e quello parziale del tratto rimanente.
Infatti, per quest’ultimo rimangono inibite al godimento del pubblico alcune strutture fisse realizzate dal privato, a causa di un suo presunto abuso edilizio e della mancanza del necessario parere paesaggistico (in realtà formalizzato favorevolmente dalla Commissione competente 14 luglio scorso, ma forse ritenuto tardivo). Sarà poi cura del privato chiedere nei prossimi giorni al gip o al tribunale del riesame il definitivo dissequestro dell’intero tratto in gestione.
Comunque vada, ciò che sembra rilevare dalle ultime decisioni dell’autorità giudiziaria è il riconoscimento del corretto comportamento degli uffici comunali. Ferma restando l’indagine in corso che sola potrà stabilire eventuali reati e responsabilità, il cui esito sarà definito nei prossimi mesi.
A questo punto ritengo sia il caso di stigmatizzare le dichiarazioni di chi in queste ore ha provato a speculare politicamente sul sequestro degli arenili, imputando errori e responsabilità alla giunta, all’amministrazione, al sottoscritto. Il buon senso suggerirebbe sempre di attendere prima di emettere verdetti sulla base di conoscenze approssimative dei fatti e delle leggi. Ma tant’è, in molti hanno dimostrato di non avere alcun buon senso ed è probabilmente un bene per i terracinesi che oggi non governino Terracina.
Ho la sensazione che la classe politica nella nostra città sconti lo stesso grave deficit di alcuni nostri concittadini, quando non di qualche organo comunale iperattivo in certi momenti e assopito in altri: ovvero un profondo rancore nei confronti dell’altro da sè ed in particolare nei confronti dei terracinesi che provano ad offrire in modi diversi un contributo positivo per migliorare la città in cui vivono e lavorano.
Potremo superare il dissesto finanziario e tanti altri problemi ereditati da decenni di malgoverno, ma se non supereremo ogni atteggiamento autodistruttivo, non riusciremo mai a realizzare insieme la Terracina che sogniamo.
Auguro un buon ferragosto a tutti i terracinesi di buona volontà e ai gentili turisti che spero non abbiano subito un disagio eccessivo da quella mattinata di ordinaria follia che purtroppo si è verificata lunedì scorso.
Dr. Nicola Procaccini
Sindaco di Terracina