Come possiamo credere che la sospensione del provvedimento per l’autorizzazione dell’impianto di mitilicoltura a Terracina non sia l’ennesima trovata elettorale di Zingaretti?
Oggi leggiamo che quanto annunciato due anni fa dal Governatore è rimasto ancora nel mondo dei sogni con 32 cantieri mai partiti sulle strade del Lazio. Solo nei giorni scorsi la Uil di Latina denunciava che i residenti della Regione pagano ogni anno 775 milioni di euro di bollo auto, una tassa che servirebbe per finanziare la manutenzione delle strade ma che invece non viene ridistribuita per tali scopi.
Basta vedere la Pontina per la quale l’Astral ha finalmente annunciato dei cantieri per la manutenzione del manto stradale. Peccato che i lavori siano previsti solo tra Roma e Latina e che nessuna parola sia stata spesa sulla situazione della strada tra Latina e Terracina dove si concentrano la maggior parte degli incidenti, purtroppo, mortali. Evidentemente i residenti a sud di Latina sono da considerarsi di Serie B per il Governatore che non si è nemmeno mai degnato di farsi vedere da queste parti. Esempio lampante è stata la sua assenza all’inaugurazione del Palazzo della Bonificazione, dove era stata annunciata la sua partecipazione.
Ci sarebbe piaciuto che il nostro Presidente della Regione (e non solo di alcuni cittadini o di una parte politica) fosse venuto a spiegare a noi terracinesi cosa sta facendo per riattivare la stazione dei treni, per la situazione dell’ospedale Fiorini, per la manutenzione della Pontina.
Ma, evidentemente, Zingaretti non aveva molto da dire e l’unica carta che ha potuto giocare, attraverso l’assessore Visini, è stata quella della sospensione temporanea del provvedimento per l’autorizzazione dell’impianto di mitilicoltura. Dicono che i nostri sono dubbi infondati, ma purtroppo, guardando i fatti, non siamo rassicurati e continuiamo a pensare che sia l’ennesima promessa elettorale.