Mi sembra un atto ragionato e fatto con criterio nel complicato quadro normativo che caratterizza la materia.
Si sarebbe potuto fare di meglio se in questi mesi invece di cincischiare con il PUA adottato dal commissario, trattato come carta straccia solo per aver posto limiti ragionevoli alla ristorazione e all’intrattenimento musicale sugli arenili, avessimo avviato un serio processo di miglioramento ed integrazione del PUA adottato e contemporaneamente istituito un tavolo tecnico-legale per definire, come hanno fatto, ad esempio, il Comune di Lecce o il Comune di Rimini, lo schema-base di capitolato per avviare le gare.
Oggi avremmo avuto la possibilità di motivare, in maniera ancora più solida, la proroga al 31/12/2024 – per motivi oggettivi- al fine di poter completare il procedimento di gara e senza rischi di contenziosi ed eventuali danni erariali ma al contempo garantendo il regolare funzionamento della stagione balneare 2024, prevedendo che i nuovi titoli concessori non possano essere rilasciati, ragionevolmente, prima della chiusura della prossima stagione balneare.
Gabriele Subiaco
Consigliere comunale Europa Verde Terracina
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