Nonostante l’ incremento di 270 mila euro, che grava sul bilancio comunale, concesso alla società Cotri, abbiamo un servizio gravemente carente per manifesta incapacità gestionale.
Corse giornaliere che poggiano sul nulla, senza esaminare, con un attento studio, corsa per corsa e per fascia oraria, i coefficienti di occupazione dei posti.
A chiunque capita vedere bus quasi vuoti o sotto utilizzati, ciò significa sprecare le risorse economiche e umane.
Ci si vanta di essere intervenuti sul Polo dei Trasporti, ma, sostanzialmente si son date delle pennellate di colore al perimetro esterno dell’ edificio e del cesso, con chiusure ermetiche delle porte di accesso.
Ci si vanta del servizio navetta per la stazione ferroviaria di Monte San Biagio, ma si evidenzia la furbata di anticipare, rispetto al Cotral operativa da decenni, di 10 minuti la partenza. E che dire delle corse di ritorno che sono in contemporanea Cotral e Cotri? Un ritardo di 10-15 minuti del treno, significa “tutti giù a terra” in attesa della corsa successiva.
Si nota ancora del “saltatreno” in quanto la navetta comunale non prevede corse per la stazione ferroviaria per le fasce orarie delle 12.00-14.00-15.00 e 16.00.
E che fine ha fatto la famosa fermata dell’ Intercity?
Ci aspettavamo, come già esplicitato, di modernizzarci con la creazione dei parcheggi di scambio e servizio navetta per entrare in città (piazzale mercato settimanale, parcheggio quartiere stazione) e parcheggio comunale nell’area Eurospin.
Niente di tutto questo, pronti però supinamente a deliberare sulla concessione di un contributo di ben 270 mila euro derivanti non si comprende da quale studio attento e scrupoloso!
Se per questa amministrazione è un vanto far circolare un bus a 2 piani, in traffico da paese del Far East, evidentemente siamo strategicamente fuori da ogni forma di vivibilità!
I componenti l’ attuale giunta, che hanno approvato un simile pastrocchio, con notevole ripercussioni sul bilancio comunale, dovrebbero fare un atto di contrizione ed esternare il pentimento.
Lasciare la libertà ai cittadini di dilettarsi esclusivamente sui social, senza un reale e serio confronto, significa perdere la democrazia.
CarloDM
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