La stampa locale e con essa i cittadini terracinesi aspettavano dopo i lavori del consiglio comunale dell’altro giorno un segno di vita politica da parte della maggioranza che sorregge il “trono” al sindaco in quota Lega Francesco Giannetti.
Ma niente!
Ancora una volta si è assistito al vuoto pneumatico di un qualsivoglia intervento politico (vero) da parte dei rappresentanti della coalizione e dalle preposte segreterie.
Come del resto di vuoto pneumatico possiamo parlare rispetto al dibattito che si è svolto protraendosi per 15 ore per approvare i punti all’ordine del giorno.
In queste 15 lunghissime ore non abbiamo avuto modo di ascoltare un intervento uno, che si possa definire di chiarimento vero e competente sugli atti che la maggioranza Giannetti proponeva all’approvazione dell’assemblea.
E quando qualche degno rappresentate della maggioranza ha provato a dare testimonianza di esistenza in vita politica con la lettura di due paginette scopiazzate e tronfie di “retorica post bellica”, il risultato è stato oltremodo desolante.
Insomma, nessun impegno serio di approfondimento politico sui temi trattati, eppure ve ne erano di fondamentali per la vita dell’intera comunità terracinese.
L’opposizione in aula di Europa Verde, “Patto per Terracina” e Partito Democratico, ha provato con slancio e convinzione delle proprie ragioni a far cambiare parere alla maggioranza, ma è stato, ancora una volta, un “declamare al deserto”.
Contro il compatto, o quasi, muro dell’alzata di mano a prescindere, qualunque argomento è risultato vano per infrangerlo.
Il sindaco nella velina prodotta per il popolo, tra le altre amenità di “stato”, commenta l’astensione dal voto sul bilancio della consigliera di Forza Italia:”Nella votazione sul bilancio non tutto è andato come avrebbe dovuto, e questo sarà oggetto di una profonda riflessione su quella che sarà la nostra attività di maggioranza”.
Per poi aggiungere: “Adesso è il momento di cambiare passo. Ancora una volta voglio ripetere che la maggioranza è insieme alla minoranza sulla stessa barca, e restiamo aperti alle proposte serie, ribadendo il nostro impegno a portare a termine il nostro programma”.
Certo che ci vuole una buona dose di non “politica” nel sostenere una dichiarazione del genere, dimenticando artatamente che la minoranza consiliare sin dall’inizio della consiliatura si è sempre dichiarata pronta a collaborare per l’interesse generale della città.
Come del resto ha fatto l’altro giorno, presentando ben 36 emendamenti al Dup, tutti inesorabilmente e strumentalmente bocciati.
In tutto questo procedere il sindaco si dice anche convinto di aprire presto una “riflessione” all’interno della sua maggioranza, dopo aver constatato che la consigliera di Forza Italia non ha votato il bilancio.
Presto come, sig. Sindaco?
Mica presto: come la contestazione del capogruppo degli azzurri di qualche mese fa inghiottita dall’oblio, o come la decisione che doveva adottare per far dismettere dalla carica la Dg dell’Azienda Speciale Terracina?
e.
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