sabato 23 Novembre 2024,

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Terracina. Ubi Maior … PUA cessat

scritto da Redazione
Terracina. Ubi Maior … PUA cessat
Finalmente un atto politico in consiglio comunale che cala la maschera di certa politica buona solo a temporeggiare e prendere in giro i cittadini. La nostra sembra la città dei gamberi, dove se si fa un passo avanti, immancabilmente ne seguono 10 indietro.
L’occasione è stata la mozione presentata dalla maggioranza sul PUA, piano di utilizzazione degli arenili o meglio sarebbe dire sulla proposta poi accolta della sospensione del suo iter. Il tema secondo i presentatori sta nel fatto che ci sarebbero dei vizi formali nell’esecuzione del piano, ma si fa ben attenzione a non specificare quali, l’atto è scritto male e contiene contraddizioni importanti tra le motivazioni e, l’impegno finale , opera certa di qualche esimio azzeccagarbugli, che non solo crede ci siano ancora cittadini intimoriti dai paroloni, ma trova anche la sponda nell’opposizione o in parte di essa. Che Di Tommaso sia pronto a sventolare la sua bandiera a seconda delle opportunità non ci sorprende affatto, d’altronde lui è un altro uomo del fare. Il PD invece con cui abbiamo condiviso un programma elettorale, dovrà evidentemente spiegarci meglio e presto le sue idee di tutela dei beni comuni e dell’ambiente.
Le motivazioni della mozione sono un chiaro esempio di come la politica terracinese non abbia alcuna idea di cosa sia uno strumento di pianificazione, atto amministrativo destinato alla consultazione e partecipazione di tutti i cittadini, che con incontri pubblici ed osservazioni puntuali, hanno avuto modo di portare la propria voce all’interno delle istituzioni. Una volta adottato, lo strumento dovrà passare per l’approvazione del Consiglio Comunale ed è lì che la politica avrà il suo giusto spazio per imprimere una visione, nel caso ne abbia una ovviamente, sul futuro della gestione delle spiagge. Invece sembra che a queste latitudini certi consiglieri credono di poter superare cose come un PUA Regionale, il Regolamento regionale sull’utilizzazione degli arenili ed il Codice della Navigazione, oltre alle norme sovraordinate di competenza ambientale ed ai regolamenti urbanistici comunali a cui il nostro Pua dovrà essere coerente. Forse davvero credono di poter fare meglio degli uffici preposti e di una società esterna pagata ad hoc? Crediamo invece che ce la stiano solo raccontando o meglio la stanno raccontando a qualche categoria economica a cui questo piano proprio non va giù. Il risultato certamente non potrà cambiare molto, resteranno i limiti dei metri quadrati x gli stabilimenti e gli accessi al mare ogni 300 metri come dice la legge, ma intanto si prenderà e perderá tempo e denaro pubblico, raccontando balle a cui non crede più nessuno e Terracina mancherà l’ennesima occasione di essere una città normale, dove le cose si pianificano, magari cambiano, ma per il bene di tutti, non solo di qualcuno….
Stay tuned
Movimento5Stelle Terracina

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