“Siamo parte di un’organizzazione sindacale che ha fatto della salute e della sicurezza sul lavoro il tema centrale della propria azione e ne siamo fieri. Da tempo sensibilizziamo l’opinione pubblica e veicoliamo sui luoghi di lavoro Ia cultura della prevenzione e della sicurezza, investendo anche nella formazione delle lavoratrici e dei lavoratori. La consapevolezza ed il coraggio dimostrato dall’operaio che si è rifiutato di lavorare in quello che lui ha avvertito come condizioni di pericolo è per noi motivo di orgoglio.
II lavoratore, non solo non ha ricevuto alcun conforto o rassicurazione rispetto ai suoi timori circa il mezzo, messo a sua disposizione per il servizio da svolgere, che era stato già in precedenza oggetto di ripetute segnalazioni da parte sua, ma si è visto anche recapitare l’apertura di un procedimento disciplinare a suo carico”.
“Ci teniamo a specificare che quando si parla di salute e sicurezza sul lavoro non esiste “eccesso di zelo”, e che le segnalazioni di pericolo di chi lavora devono essere sempre trattate con estrema serietà ed attenzione e mai come fastidio o addirittura “insubordinazione”. Constatiamo con amarezza che l’ATI che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti per il comune di Terracina, Ia Urbaser-Devizia, con la quale abbiamo in essere numerosi contenziosi principalmente perché il Contratto Nazionale viene disatteso soprattutto per ciò che concerne l’inquadramento del personale, scelga nuovamente la strada dello scontro anziché utilizzare ciò che accade come spunto per una necessaria riflessione su come migliorare le condizioni di lavoro e, conseguentemente, Ia qualità del servizio”.
“Sulla salute di chi lavora nessuno può permettersi di voltarsi dall’altra parte; purtroppo in questa vicenda siamo in presenza di tentativi di vera e propria repressione rispetto a giuste rivendicazioni per avere Ia certezza di lavorare in sicurezza”.
“Auspichiamo che la Committenza Pubblica, il Comune di Terracina, valuti la vicenda in tutti suoi risvolti e possa prima avviare tutte le necessarie verifiche e poi trarre le relative conseguenze. Come Comunità, ciascuno per il proprio ruolo, dobbiamo pretendere che Ie risorse pubbliche siano orientate ai comportamenti virtuosi e rispettosi dei diritti. II sindacato ed i lavoratori non si lasceranno intimidire: Ia nostra è una battaglia di giustizia e, soprattutto, sulla sicurezza di chi lavora non si possono fare sconti a nessuno”.