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Terracina. Un anno di amministrazione attraverso la riflessione del sindaco Procaccini

scritto da Redazione
Terracina. Un anno di amministrazione attraverso la riflessione del sindaco Procaccini

Le sfide per il 2013.
Quello che posso dire per il 2013, oltre al fatto di cominciare a essere virtuosi anche sui tempi e approvare il bilancio nei primi sei mesi dell’anno, è di provare ad abbassare la pressione fiscale sulle imprese, che in questo momento sono gravate da esose tasse comunali e non solo.
Abbiamo pensato di concedere, attraverso la costituzione di un fondo economico, agevolazioni e contributi alle piccole e medie imprese, immaginando ricadute occupazionali positive.
Le sfide del 2013 sono, tra le altre, la revisione della Pianta Organica.
Dopo un anno e mezzo di governo ci siamo fatti un’idea precisa di cosa funziona e cosa invece no, e come organizzare al meglio la macchina amministrativa.
Oggi abbiamo anche la possibilità di colmare i buchi che si sono creati in Pianta Organica, ad esempio quelli che si riferiscono alle figure dirigenziali.
L’altra sfida è quella dell’Azienda Speciale e dei Servizi Sociali.
La maggioranza nelle prime settimane del 2013 dovrà assumere decisioni perentorie sul sistema dei servizi sociali.
Una riorganizzazione non più rinviabile che deve tenere conto dei servizi e della loro qualità, oltre ad evitare sprechi sul budget disponibile.
Non voglio anticipare nulla, perché la riorganizzazione è figlia di una discussione che ancora non c’è stata.
Terza sfida del 2013 è concernente al Sistema di Riscossione dei Tributi, decisivo anche per la lotta all’evasione e per il solito discorso: pagare tutti per pagare  meno.
Quarta sfida è il Sistema dei Controlli, in parte anche legato alla riorganizzazione della pianta organica.
Questa è un’enorme e storica falla del Comune di Terracina, soprattutto per i persistenti mancati controlli sui servizi pubblici esternalizzati: dai rifiuti al verde, dall’illuminazione al Tempio di Giove.
Migliorare il controllo è un obbligo, come quello di chiedere al cittadino se è soddisfatto dei servizi offerti

Il bilancio 2012.
L’approvazione del bilancio 2012 è la naturale conclusione di un percorso propedeutico al suo risanamento: lo dovevamo approvare entro quattro mesi dalla notifica del ministero e così abbiamo fatto.
Adesso si lavorerà tutti insieme per rientrare pienamente nella normalità contabile, fatto che il Comune di Terracina non ha conosciuto negli ultimi decenni.
Normalità vuol dire ratificare il bilancio di previsione all’inizio dell’anno e non alla fine, per questo una delle sfide che pongo all’amministrazione comunale per il 2013 è giungere entro i primi tre mesi dell’anno alla sua approvazione.
Quello licenziato nei giorni scorsi è stato un bilancio difficile per la politica, perché una serie di operazioni che spesso servono al consenso non le abbiamo poste in campo.
D’altra parte il bilancio approvato è veramente virtuoso anche e soprattutto per questo procedere, tant’è che ha incuriosito anche i cronisti della trasmissione televisiva Ballarò, che hanno realizzato un esaustivo servizio in visione sulla nostra pagina facebook:  Città di Terracina.
L’approvato bilancio prevede zero consulenze e le poche che abbiamo conferito sono state tutte a titolo gratuito.
Non abbiamo infine composto il documento contabile sulla famigerata voce dei residui attivi, escamotage con il quale tanti comuni d’Italia pareggiano fittiziamente i conti pubblici.

I debiti in capo al Comune.
Il debito contabilizzato è di circa 100 milioni di euro, saldo più o meno relativo ai residui passivi. A questa somma bisogna poi aggiungere i debiti contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, i finanziamenti ricevuti dalla Regione Lazio per opere finanziate e non realizzate (montuno, ascensore di accesso al centro storico alto, ecc.).
Complessivamente il debito da ripianare si attesta intorno ai 200 milioni di euro.

Come riempire il buco di bilancio.
Intendiamoriempirlo prima di tutto con gli avanzi di amministrazione che contiamo di produrre; con il fondo antidissesto che il ministero ha posto nella disponibilità dei Comuni interessati (a Terracina toccheranno circa 2 milioni di euro); con l’accensione di un eventuale mutuo presso la Cassa Deposito e Prestiti per la liquidità necessaria per le transazioni; con l’alienazione dei beni immobili di proprietà comunale.
Quest’ultima misura è stata l’ostacolo maggiore che ci siamo trovati di fronte, pensavamo, infatti, che l’alienazione dei beni immobili del Comune fosse un’operazione più semplice.
Evidentemente così non è perché mancano gli accatastamenti sul grosso delle proprietà comunali; perché buona parte degli edifici sono occupati abusivamente, mentre altri sono stati modificati nelle strutture e quindi devono essere sanati prima della vendita.
In accordo con l’assessore al bilancio Paolo Cerilli abbiamo pensato di variare il percorso precedentemente intrapreso, il cui asse portante era il censimento di tutte le proprietà del Comune e solo successivamente la loro vendita.
Siamo entrati nell’ordine d’idee di non seguire più l’utopia del censimento perfetto, ma di procedere iniziando da quello che c’è e conosciamo bene.
Solo così possiamo velocemente iniziare a fare cassa, in un periodo oltre a tutto fortemente critico per l’Italia e non solo.

Le buone notizie.
Aggiorno su alcune notizie particolarmente interessanti.

Bando Rifiuti. Il dirigente competente ha prorogato di 37 giorni  la scadenza dei termini di scadenza per presentare le offerte da parte delle ditte, perchè c’erano state diverse richieste di proroga per ulteriori chiarimenti.
Il primo riguardava l’impianto di compostaggio di via Morelle.
Nel bando si diceva che da un lato le ditte sarebbero state obbligate ad avere un impianto all’interno del Comune di Terracina, ma nello stesso bando si diceva pure ma sarà il Comune di Terracina a dire se concedere o no l’impianto di via Morelle.
Il quesito ha posto un problema serio, essendo la zona delle morelle, l’unica area urbanistica prevista per ubicare un impianto dedito alla raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Lo abbiamo risolto assegnando una parte dell’area delle Morelle alla ditta che vincerà il bando a un affitto annuo di 40 mila euro.

L’impianto di Compostaggio di via Morelle.
Per l’impianto di compostaggio di via Morelle, nel corso dell’anno 2013 dovremo trovare una via per la sua definizione.
In questi giorni abbiamo ufficialmente trascritto, con delibera, l’acquisizione dell’impianto al patrimonio del Comune di Terracina.
Abbiamo poi concorso e vinto un bando della Provincia di Latina per la riqualificazione e rimessa in funzione dell’impianto.
C’è però da valutare se il finanziamento provinciale sarà sufficiente o bisognerà trovare altre somme, casomai in partnership con il privato.
E’ un discorso complesso che sicuramente ci prenderà diverso tempo nel corso del prossimo anno.

Le spese del Personale del Comune di Terracina.
Per quanto riguarda le spese del personale, queste sono passate nel corso del 2011 a meno 50%, nel 2012 a meno 26%, nel 2013 prevediamo passino meno 25%. Nel complesso le abbiamo dimezzate del 50%.

I servizi essenziali.
Questi sono in linea di massima tre: 1. La raccolta rifiuti; 2. Il verde pubblico; 3. L’illuminazione pubblica.
Sui rifiuti abbiamo detto, sul verde c’è l’intenzione di investirci ulteriormente, peraltro abbiamo chiesto a privati di sponsorizzare altre aree della Città.
Per l’illuminazione pubblica nei primi giorni di febbraio firmeremo il contratto con la ditta Gemmo che s’interesserà della sua manutenzione ordinaria e la gestione dei semafori.
Nell’offerta migliorativa della Gemmo sono già previste opere straordinarie che dovrebbero essere completate nei primi giorni di giugno 2013. Ma l’operazione più evidente sarà la riqualificazione, con un progetto originale di illuminazione, dell’intero lungomare Circe. Prima dell’inizio della prossima stagione balneare.

Museo della Città di Terracina nel Palazzo della Bonifica.
Abbiamo ottenuto negli ultimi giorni dalla Regione Lazio 900 mila euro per iniziare i lavori. Si partirà subito con la realizzazione del deposito archeologico, l’archivio storico, la biblioteca comunale.
Il museo che non sarà soltanto della Bonificazione Pontina, ma racchiuderà la storia di Terracina.
Mentre nel frattempo partirà anche la riqualificazione dell’adiacente piazza Domitilla.

Piazzale Lido.
Stiamo lavorando per trovare un accordo con la ditta incarica dell’esecuzione dei lavori nella malaugurata ipotesi che la Regione Lazio non avesse liquidità per saldare il dovuto.
In questo caso il Comune si farà carico di anticipare le somme necessarie per poi richiederle all’ente regionale.

Qualità del mare e bandiera blu.
Abbiamo messo in piedi un tavolo tecnico per prevenire le eventuali criticità sulla qualità delle acque balneabili e procedere nel percorso dell’acquisizione della Bandiera Blu.
La commissione si è già riunita una prima volta e tornerà a farlo il 10 gennaio 2013, mentre continua il lavoro sinergico con Provincia di Latina e Consorzio di Bonifica.

Notti sicure.
Parte dal 25 dicembre 2012, ogni sabato, un progetto sperimentale denominato “Notti Sicure”.
Sarà istituita una piccola isola pedonale dalle ore 11 alle 2 di notte nella zona della movida terracinese che va da piazza della Repubblica, via Traiano e il lungomare Matteotti con l’intento di garantire la sicurezza della gente che passeggia in questi luoghi e i residenti, con la presenza degli uomini della Protezione Civile e delle Forze dell’Ordine.

Dr. Nicola Procaccini
Sindaco di Terracina

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