Si ritirano mozioni per via della mancanza di piani e regolamenti (su un tema cruciale come il verde urbano).
La solita logica emergenziale che non permette invece una pianificazione che sarebbe fondamentale.
Si posticipano interrogazioni urgenti su temi cruciali come il PUMS- Piano Urbano Mobilita’ Sostenibile (anche in vista della prossima Settimana Europea della Mobilita’ Sostenibile) perche’ si aspetta di nominare, ormai da un mese, il nuovo assessore all’ambiente.
Si portano in Consiglio variazioni di bilancio non per coprire spese o necessita’ improvvise ma per far fronte ad ampiamente prevedibili e ricorrenti uscite e non si da contezza di piani per il recupero e il contrasto alla evasione fiscale o al mancato versamento nelle casse comunali dei canoni dovuti.
Si portano ad approvazione ampliamenti di comparti agricoli e meno male che dopo una seria discussione si decide di riportare tutto in Commissione Ambiente e Urbanistica per approfondimenti, non dopo aver tentato il colpo di mano facendo scendere addirittura dirigenti e tecnici in Consiglio per tentare di rassicurare tutti sulla bontà’ della cosa.
Non si riesce ad avere un quadro di insieme sulle criticità’ e sul piano di azione per risolverle.
Sembra un continuo rincorrere o cose ampiamente prevedibili oppure interessi del privato.
Non riesco a intravedere un disegno organico e un piano di miglioramento con azioni monitorate.
Qualcuno mi può’ aiutare?
Anna Giannetti
Legambiente Pisco Montano Terracina
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