Terracina. “Un Gabinetto belligerante?”

Con tutto il rispetto che si deve a chi lavora, duramente, all’interno del Gabinetto del Sindaco di Terracina, ma noi non riusciamo a comprendere fino in fondo l’utilità delle informazioni che propone alla cittadinanza terracinese e agli utenti del sito internet.

Sembra quasi che il Gabinetto, con le stesse notizie già lavorate da altri uffici di “comunicazione (?)” dell’ente, vi si agganci per trovare la sua forma di esistenza in vita.

Questo sembra essere. Ma possiamo anche sbagliare.

Nell’ultimo “dispaccio” abbiamo poi letto l’ennesima puntualizzazione sul ritardo della chiusura della scuola Monti, a causa delle “bizze” della caldaia che ha fatto rimanere al freddo gli alunni dell’istituto per circa 8 giorni.

Mentre solo il 15 gennaio, ottavo giorno dell’era glaciale, come si ricorderà, il sindaco emetteva l’ordinanza di chiusura della scuola, precisando nel documento che “la mail della dirigente del settore tecnico gli è giunta soltanto in data odierna ”.

Una sottolineatura, forse ad abundantiam, e forse anche fuori contesto.

Questo perché abbiamo sempre letto ed ascoltato parole di elogio e ringraziamento sull’operato dei dirigenti e degli uffici, da parte del sindaco come dai componenti di Giunta.

Ieri, nelle “pillole” raccolte, fascicolate e pubblicate dal Gabinetto sul sito internet, l’estensore ritorna a precisare, che il ritardo della chiusura della scuola si è verificato per “mancanza di giuste comunicazioni”.

Come a dire: il sindaco in questa storiaccia della caldaia della Monti non c’entra niente e le responsabilità sono altrove.

Eppure, nell’ordinanza, si spiegavano e bene le ragioni di tali ritardi, come il puntuale percorso che il dirigente aveva seguito.

Ed allora, Caro sindaco Giannetti, perché il suo Gabinetto s’impegna così tanto nel distinguo?

In questo momento, considerati gli indizi lasciati per strada, ci sovviene alla memoria la famosa locuzione latina: Unum castigabis, centum emendabis (“ne castigherai uno, ne correggerai cento”).

Ma siamo certi che Lei – mai – riproporrà questo modello tristemente sperimentato nella recente e infausta storia politica e amministrativa del Comune di Terracina, che tutti i terracinesi ben ricordano.

Un caro saluto e buone vacanze.

e.