La delibera n.16 del 4 febbraio 2016, firmata dal Commissario straordinario Erminia Ocello e dal responsabile del settore urbanistico Bonaventura Pianese, alleggerisce di molto il procedimento amministrativo finalizzato all’ottenimento del permesso a costruire attraverso il rilascio diretto del titolo edilizio.
Il risultato che si ottiene è proteso alla semplificazione del procedimento di rilascio del titolo ad edificare e non comporta né aumenti di volumetria nè aumento del carico insediativo, rispetto a quelli consentiti dall’attuale Prg, e in ogni caso possono essere rilasciati, nei limiti degli indici previsti dallo strumento urbanistico ad aree di completamento edilizio.
Questo soltanto come prologo per segnare l’utilità della delibera del Commissario Ocello, assunta con i poteri del Consiglio comunale e che ha come oggetto “Attuazione delle zone omogenee di PRG di tipo C/4 e C/5 – Disposizioni attuative e semplificazione delle procedure”.
Con questo nuovo strumento di pianificazione si è dunque ritenuto di procedere all’individuazione delle zone e sottozone di Prg su cui sussiste l’obbligo alla redazione della pianificazione esecutiva per le quali, potendosi definire completamente urbanizzate ed allacciate ai pubblici servizi, nonché per la presenza di “are residue” o “lotto interclusi” è possibile il rilascio del permesso di costruire su presentazione di un semplice progetto edilizio.
Comunque nel rispetto delle norme e degli indici dello strumento urbanistico generale, senza incorrere nella redazione di un piano attuativo.
È evidente nel provvedimento d’indirizzo, poi, che ai fini del soddisfacimento degli standard del D.M. 1444/1968, potendosi considerare che nell’ambito dell’esigua consistenza di simili lotti e delle volumetrie di competenza, non è possibile, in ogni caso ottenere aree di congrue dimensioni da destinare al soddisfacimento delle esigenze per l’istruzione e le attrezzature di interesse comune, queste sono destinate a parcheggio o verde pubblico.
Pertanto, nel dettaglio si è deliberato:
1. Di individuare nelle zone omogenee del Prg completamente urbanizzate la possibilità del rilascio diretto del permesso di costruire;
2. Che i lotti con superficie fondiaria superiore a mq 1500 che insistono in aree in cui permangono le condizioni di urbanizzazione sarà possibile in sostituzione dello strumento urbanistico esecutivo procedere al rilascio del permesso di costruire diretto;
3. Per aree residuali o lotti interclusi devono intendersi quelle di cui all’art. 6-bis della L.R. 02.05.1980 n.28;
4. Nei casi di cui ai punti che precedono deve osservarsi la proporzione tra volume abitativo e volumi di servizi;
5. E’ fatto obbligo della prevenzione della dotazione di aree per standard nella misura stabilita dalle vigenti norme tecniche di attuazione per ogni specifica zona omogenea;
6. Alla data di esecutività del provvedimento cessano di avere efficacia tutte le disposizioni approvate con precedenti deliberazioni.