Venerdì 20 marzo prossimo, alle ore 11.30, presso il Palazzo della Bonificazione Pontina, si terrà la cerimonia di consegna d’importanti reperti archeologi trafugati negli ultimi anni e ritrovati dopo importanti operazioni d’indagine dai Carabinieri del gruppo Nucleo Tutela Patrimonio Artistico.
Saranno restituite ufficialmente alla Città di Terracina: un architrave di età romana con iscrizioni, una testa maschile di età repubblicana e un frammento marmoreo con testa femminile pertinente, forse, a un sarcofago.
Dell’architrave sono circa due anni che si hanno notizie del suo rinvenimento, mentre la testa maschile e il frammento di sarcofago provengono dal grande recupero (oltre 15 mila pezzi) compiuto dai Carabinieri circa due mesi orsono.
Il fatto importante è che il ritrovato architrave torna a “casa” dopo oltre trentacinque anni, offrendo l’opportunità di riunirlo con l’altro frammento di architrave rubato negli anni cinquanta dal museo civico Pio Capponi e recuperato dall’Arma nel 1993.
“Siamo indubbiamente felici che queste opere siano ritornate a Terracina, incrementando il già imponente patrimonio storico artistico che la città possiede – afferma l’assessore alla cultura Emilio Perroni.
Compito dell’amministrazione comunale in questo momento è di valorizzarle, conferendo loro un degno luogo all’interno del sistema museale in fase di realizzazione”.
“Prima di tutto – dichiara il sindaco Nicola Procaccini – mi corre l’obbligo di ringraziare l’Arma dei Carabinieri, Nucleo Tutela del Patrimonio Artistico, per il lavoro svolto in favore di Terracina.
Negli anni passati abbiamo dovuto assistere a qualcosa di molto diverso, in altre parole alla sottrazione, spesso criminale, di testimonianze archeologiche che in qualche maniera componevano la nostra identità di popolo.
Oggi, finalmente, si assiste a un’inversione di tendenza con il ritorno a “casa” di alcune testimonianze della straordinaria storia di questa Città.
Una storia di cui essere fieri ma anche da valorizzare con il massimo degli sforzi possibili”.
I ritrovati pezzi archeologici saranno in seguito posti in mostra presso l’ex chiesa di Santa Domitilla.