“Non si fa turismo ed impresa con l’integralismo e l’ideologia”…leggiamo nell’articolo…bene, invece a Terracina si fa turismo ed impresa facendo accordi con la politica di turno e tenendo fermo per 20 anni un PUA obsoleto per continuare a fare sulle spiagge di tutto e di più con suppletive rinnovi e autorizzazioni illegittime, concedendo spazio alle concessioni in eccesso rispetto al 50% dovuto alle spiagge libere ma continuando a dire che non è vero e affermando che chi manifesta pubblicamente per questo diritto è “gente che non ha un cazzo da fare”, non gestendo e lasciando abbandonate le spiagge libere o collocando le spiagge libere tutte a foce Sisto senza varchi di accesso e al servizio dei residence privati, facendo ripascimenti abusivi o addirittura variando le norme tecniche del PRG per eliminare la possibilità di costruire sull’arenile solo strutture amovibili per poterlo cementificare facendo passare questo come necessario per la destagionalizzazione regolata da una legge regionale ignorata da sempre…o promuovendo una Bandiera Blu senza avere e pretendere uno straccio di servizi..o appaltando il salvataggio e le concessioni demaniali comunali ai soliti noti da anni…o escludendo il demanio pubblico da un qualunque uso per servizi sociali e l’attività sportiva…con articoli anche sui giornali nazionali sui disagi per i disabili per l’utilizzo delle spiagge libere e anche di quelle in concessione spesso prive dei servizi minimi…per non parlare dell’assenza di parcheggi e di verde, etc etc..Questa è l’impresa e la gestione che abbiamo conosciuto a Terracina….Ben venga quindi un Pua che metta regole chiare e che contemperi gli interessi di tutti e garantisca la sostenibilità economica, ambientale e sociale della gestione del DEMANIO PUBBLICO al di là della pretese a volte assurde di una certa impresa (vicina a certa politica..) abituata a leggere i regolamenti solo negli articoli che la possono avvantaggiare ma che ignora tutto il resto e che vorrebbe privatizzare le spiagge e farne ciò che vuole.