Terracina. Via Roma spente le luci dei negozi diventa una perfetta strada di periferia

Riprendendo quanto scritto da Davide D’Onofrio, a proposito del diritto di praticare una sana critica su quanto accade in città: “Il terracinese che solleva una critica non lo fa per divertirsi, lo fa nella speranza che venga costruttivamente accolta per migliorare le condizioni della città che ama.

Purtroppo i destinatari la prendono come un atto di lesa maestà o peggio ancora non la prendono per niente perché l’incompetenza e l’arroganza li rende incapaci di compiere un qualunque sano atto di analisi per migliorare la situazione”.

Una analisi che non costituisce “insulto” ma che fotografa bene il sentire – al contrario – di molti terracinesi e di buona parte della politica e dell’amministrazione in carica (come del resto di quelli che c’erano ieri e anche l’altro ieri) che accusano chi fa critica, cittadini, associazioni, giornalisti e altri soggetti portatori di interessi diffusi, di essere come minimo disfattisti che remano contro gli interessi di Terracina.

Allora, riprendendo questo concetto ci facciamo portavoce di alcuni commercianti della centralissima via Roma, il luogo per eccellenza del commercio terracinese, della passeggiata storica dei cittadini di ogni età.

Ebbene, questa strategica strada, da sempre è “fallente” di una illuminazione pubblica decorosa, tanto è vero che alla chiusura della “botteghe” che insistono sulla via e spenta l’illuminazione delle loro vetrine, il “corso” viene avvolto dal nero “sudario” nel buio più buio.

La differenza del prima e del dopo accensioni luci dei negozi di via Roma è evidente nelle due foto che ha scattato in questi giorni il bravo reporter Jolly Barone, che testimoniano, e bene, quello che andiamo affermando da tempo: via Roma con la chiusura serale della attività commerciali diventa la negazione di luogo di eccellenza cittadino, quasi una strada della profonda periferia del territorio comunale.

Pertanto, si ribadisce, senza infierire oltre misura nella critica: che chi deve fare faccia il suo lavoro, si impegni veramente e non si lamenti dei “sacrifici” che fa per “governare” Terracina, perché non glielo ha imposto nessuno!

Come a noi nessuno ha imposto di fare il lavoro che facciamo.

e.