Ricordi di una strategica via chiusa al traffico da troppo tempo ma anche della sua sconcia attualità.
Parliamo con le immagini di via San Francesco, che da piazza della Repubblica sale sulla città alta fino a congiungersi che gli altri segmenti viari che portano al cimitero di via Anxur e al Tempio di Giove.
Una frana all’interno del parco della Rimembranza, la complessa burocrazia che vige nell’italico stivale e le elezioni per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale stanno ritardando, e non sappiamo fino a quando, il ritorno alla normalità di questo strategico asse viario.
Succede poi, nel frattempo e sicuramente nottetempo, che “buontemponi” tagliano le reti che delimitano l’accesso nella zona esclusa alla viabilità viaria e pedonale facendo diventare i pertugi abusivi comodi passaggi per andare o scendere dal centro storico alto.
Una volta che sono all’interno di questa zona, divenuta franca, i “buontemponi” si lasciano andare anche ai loro porci comodi: defecando con soddisfazione, ma anche mangiando e bevendo e lasciando i resti che si possono ammirare.
E mentre tutto questo accade, nessuno di chi dovrebbe vigilare vigila e provvede a fermare il documentato sconcio.
I cittadini, invece, iniziano a ricordare con nostalgia quando via San Francesco era percorribile in auto nel doppio senso di marcia, e aspettano con rassegnazione cristiana che un altro Francesco, con i suoi discepoli eletti, possa fare il miracolo di renderla di nuovo transitabile.
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