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Tradotto in sintesi: per garantire lo sviluppo delle isole, richiesto dai sindaci di Ventotene e soprattutto di Ponza, si è approntato un bando che prevede navi più veloci e più capienti, trascurando, di fatto, la situazione (annosa) e le peculiarità importanti del porto di Terracina.
Il problema pero rimane sempre sullo sfondo ed è quello dell’insabbiamento.
È il caso di capire come il centrodestra regionale e cittadino, in virtù della famosa filiera, intendono risolvere il problema (che è essenzialmente economico), dopo anni di voti presi in città, promesse mai realizzate e responsabilità imputate agli altri.
Per ora, l’unico dato certo è quello in cui il Tar ha salvato la soppressione dei nostri collegamenti e di fatto il futuro del porto.
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