Con riferimento ad alcune dichiarazioni espresse a mezzo stampa in merito agli avvisi esattoriali 2010 pervenuti entro il 2015 ai cittadini, si ritiene doveroso procedere ad alcune puntualizzazioni chiarificatrici.
Già l’amministrazione cessata aveva provveduto ad interrompere i progetti finalizzati che davano al personale interno incentivi economici al fine di scovare gli evasori perché si era constatato che il lavoro straordinario andava a discapito delle attività ordinarie, innescando pericolose disparità tra coloro che usufruivano e coloro che non usufruivano di tali remunerazioni aggiuntive.
Per quanto riguarda l’aggiornamento delle Banche Dati di coloro che sono tenuti al versamento erariale è stato avviato in gestione commissariale un percorso di verifica ed accertamento mediante ingegneri esterni all’Ente, che stanno ancora collaborando affinché tutte le variazioni che si sono succedute nel corso del tempo possano trovare l’aggiornamento.
Mentre i benefici per il Comune si realizzeranno gradatamente nel tempo accrescendo le entrate e contrastando l’evasione.
Il Comune ha inviato a 500 cittadini la richiesta di chiarire la loro posizione in merito al pagamento dei tributi TARSU e ICI dal 2010 al 2015, l’intervento della ditta esterna ha impedito in extremis la prescrizione per il non riscosso che riguarda anche posizioni non dichiarate su cui ora occorre fare chiarezza a vantaggio di tutti quelli che hanno sempre dichiarato tutto.
Comunque l’avviso ricevuto è solo l’inizio di una chiarificazione che potrebbe approdare, ce lo auguriamo per i cittadini interessati, a un nulla di fatto.
Per quanto riguarda infine l’allarmismo sulle difficoltà che i cittadini destinatari avrebbe incontrato per la grande messe di dati inesatti contenuti nelle Banche Dati, si comunica che a oggi sui 500 utenti coinvolti hanno presentato richiesta di rettifica in autotutela 32 per la TARSU e 15 per l’ICI.