Siamo molto dispiaciuti per questa decisione soprattutto in considerazione degli eventi negativi che hanno condotto a quest’ultima.
Oltre al rammarico verso i nostri clienti, a farne le spese sarà, il sistema turistico, il sistema occupazionale e non ultimo l’arredo urbano della nostra città. In questi giorni, in moltissimi ci avete chiesto di far chiarezza sull’accaduto sperando fino alla fine in un esito positivo della vicenda.
È giunto per noi il momento di raccontarvi l’iter dei fatti, in virtù del rapporto di fiducia e chiarezza che abbiamo sempre avuto con voi.
A seguito dell’emergenza Covid19 sapevamo che non sarebbe stata un’estate facile ma ciò non ci ha impedito, come tutti gli anni di programmare la stagione estiva 2020.
Appare doveroso precisare che il bando ufficiale per l’assegnazione dell’arenile porta la data del 7 aprile 2020, in concomitanza delle festività pasquali; Il 6 maggio 2020, la società White Srl, unica ditta ammessa dalla commissione per la gestione dell’arenile.
A questo seguono 30 giorni di inerte silenzio da parte degli enti deputati.
Cosa vuol dire? Non riceviamo nessuna autorizzazione operativa a cominciare ad allestire, nonostante l’arenile secondo il bando di gara, doveva esserci consegnato il 1 maggio.
Vane sono state le nostre diffide e continui solleciti; ciò sino al 10 Giugno 2020, data in cui riceviamo una comunicazione ufficiale da parte dell’amministrazione comunale che ci estromette dal bando per carenze in ordine di requisiti di carattere personale.
Il giorno successivo alla nostra estromissione, il Comune indice un affidamento diretto pubblico, riproporzionando in base al periodo residuo della gestione, l’importo del canone a 37.000 + iva (circa un terzo di quello a noi richiesto)
Convinti dell’insussistenza della motivazione abdotta, la società White Srl ricorre al Tar che ci dà pienamente ragione ed induce il comune ad un’assegnazione d’urgenza.
Dopo estenuanti solleciti, in data 13 luglio U.s, l’amministrazione comunale ci propone l’assegnazione dell’arenile senza adeguare il canone al tempo di gestione residuo (anzi chiedendoci addirittura di più di quello che aveva preteso da terzi dopo la nostra esclusione) e chiedendoci opere che avrebbero potuto essere realizzate solo se l’arenile ci fosse stato consegnato il 01 maggio.
Risultato? Mancanza di tempi utili per la realizzazione delle opere (le medesime sarebbero pronte alla metà di settembre p.v.), richiesta economica assolutamente inconciliabile con il residuo periodo di possibile gestione, innumerevoli problemi di organizzazione e formazione del personale lavorativo necessario allo svolgimento dell’attività.
Ci sembra giusto condividere con voi la nostra versione e ringraziare tutte le persone clienti e non che nel corso di questi mesi ci hanno sostenuto ed incoraggiato credendoci fino alla fine.
Vi salutiamo dandovi appuntamento nell’estate 2021