lunedì 25 Novembre 2024,

Primo Piano

Ξ Commenta la notizia

“Ma quando una città … normale?”. Articolato documento SPI CGIL Lega Monti Lepini Terracina

scritto da Redazione
“Ma quando una città … normale?”. Articolato documento SPI CGIL Lega Monti Lepini Terracina

E’ di questi giorni la notizia, peraltro riportata su quotidiani nazionali, del terremoto politico che ha coinvolto e scosso la nostra Amministrazione Comunale culminato con l’arresto sia del Vice Sindaco ed Assessore Sig. Pierpaolo Marcuzzi che di un imprenditore tale Sig. Emiliano Suffer. Dalle intercettazioni telefoniche pubblicate si fanno i nominativi anche di altri personaggi di spicco della politica terracinese. Siamo come sempre garantisti per cui nessuno è colpevole fino al terzo grado di giudizio dove potranno dimostrare la loro non colpevolezza. Tutto ciò fa seguito ad un’altra pagina nera della nostra Amministrazione Comunale che riguarda il sequestro di tutta l’area della “Pro Infanzia”. La cosa che maggiormente ci lascia perplessi, per usare un eufemismo, é che nel corso di talune intercettazioni si offende pesantemente una donna ossia la Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo Emilia Denaro apostrofandola con il termine “Put…na” oppure con “questa” e “quella” senza mai chiamarla per nome e/o per grado. Una delle cose gravi che si riscontrano è che nessun personaggio politico terracinese, donne comprese, le ha dato la pur minima solidarietà che sarebbe stata doverosa per due motivi : il primo in quanto donna ed il secondo in quanto rappresentante di una Istituzione. Eppure il 25 Novembre da questi politici abbiamo ascoltato e letto discorsi contro la violenza sulle donne ma, dai risultati, qualche dubbio sulla loro sincerità ci assale. Noi dello SPI/CGIL Lega Monti Lepini Terracina lo abbiamo fatto immediatamente ma vogliamo ribadirlo ancora una volta ricordando a qualcuno che il 25 novembre è tutti i giorni.

Ciò detto e davanti a questi scenari, che sicuramente tolgono del tempo prezioso alla politica, comunque vogliamo far presente che tutte le nostre richieste poste all’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Terracina giacciono da anni, alcune da mesi, irrisolte in chissà quale cassetto. Ma andiamo con ordine descrivendo, per motivi di spazio, solo i più urgenti che attengono ai pensionati ed agli anziani ma, in qualche caso, valevoli anche per i più giovani:

  1. In data 14 giugno 2021 in un incontro ufficiale, tutto verbalizzato e sottoscritto tra le parti, l’Assessore ai Servizi Sociali Dr. Alessandro Di Tommaso prende l’impegno di ricercare una sede idonea per gli anziani del Centro Storico, già costituitasi come APS, in quanto ne sono sprovvisti. Ancora oggi a distanza di oltre sette mesi il Presidente di detto Centro, al fine di rinnovare le tessere è costretto a consegnarle, dopo regolare sottoscrizione, nelle abitazioni dei diretti interessati. E’ ben comprensibile il disagio di detti over 65 i quali, oltre alla pandemia e mancando loro un luogo di aggregazione, loro sacrosanto diritto, ad oggi sono agli “arresti domiciliari” pur non avendo commesso alcun reato ma con la sola colpa di essere anziani. L’altro impegno, ad oggi disatteso, era la soluzione dell’altro problema che prevedeva la concessione di ulteriori spazi della sede dell’altro Centro Anziani di Villa Tomassini insufficiente a contenere gli oltre duecento iscritti oltretutto in periodo di Covid. Si rimane in attesa;
  2. ad oggi nulla si è fatto per eliminare e/o snellire procedure informatiche che mal si addicono ad una popolazione anziana. Parliamo di prenotazioni di servizi esclusivamente via internet, di invio di documenti solo tramite PEC ed altro. Sarebbe il caso di ripristinare alcuni sportelli utilizzabili da detti cittadini nonché, come fatto presente all’Assessore Dr. Di Tommaso, l’affissione di manifesti informativi ormai scomparsi dalla circolazione. In alternativa incontri sistematici nei luoghi di aggregazione. Si rimane in attesa.

Nulla è cambiato in questi anni:

  1. per i trasporti rispetto all’accessibilità dei mezzi, la sicurezza, la comodità, le condizioni delle fermate, l’informazione sul loro utilizzo e la sostenibilità economica. Essenziali le strade in assenza di buche e che siano ben illuminate;
  1. per l’ambiente in quanto occorrerebbe avere più aree a disposizione per socializzare, marciapiedi con una decente pavimentazione. Così stante la situazione minano la sicurezza delle persone anziane. Assunto che con l’età purtroppo si assiste ad un deterioramento della capacità uditive e visive riscontriamo ancora la mancanza di semafori intelligenti, strisce pedonali ben visibili, marciapiedi liberi da ostacoli che diventano inaccessibili particolarmente per portatori di handicap, bagni pubblici adeguati e piste ciclabili degne di questo nome e magari qualche isola pedonale!!!;
  2. per le abitazioni visto che per un anziano rappresenta un punto importante che determina un invecchiamento più comodi e sicuro ma quando questo ambiente diventa fatiscente rappresenta un serio pericolo fisico e gli infortuni sono all’ordine del giorno;
  3. per il sociale atteso che poco si è fatto per la partecipazione e l’inclusione il che aumenterebbe di molto l’autostima favorendo in molti casi anche una maggiore integrazione al fine di eliminare quelle forme deleterie di isolamento che spesso portano ad uno stato depressivo spesso anticamera di gesti ancora più seri;
  4. per l’informazione. In una città a misura di anziano è fondamentale che l’Amministrazione Comunale si faccia carico di renderle facilmente fruibili non solo tramite mezzi informatici ma con incontri, come detto in precedenza, nei luoghi di aggregazione provvedendo anche a corsi di carattere informatico;
  5. per la sanità. Auspichiamo aiuti importanti per coloro che tutti i giorni sono alle prese con problematiche di carattere economico. In un momento di crisi come quello attuale agni istituzione ha l’obbligo di fare la propria parte mettendo a disposizione, anche gratuitamente, tutte le strutture che possano aiutare i più bisognosi superando anche la parte burocratica velocizzandone la soluzione.
  6. Il Polo Trasporti. Su questo argomento stendiamo un velo pietoso. Sono dieci anni che come SPI/CGIL Lega Monti Lepini Terracina denunciamo questo degrado. Lottiamo affinché si possa parlare di un luogo degno di questo nome. Assenza di un ufficio informazioni, di un bagno, di una fontanella, di una sala di attesa attrezzata, di pensiline adatte contro la pioggia. Non si tiene conto che è frequentato da tantissimi lavoratori, da studenti e da persone anziane che spesso attendono gli autobus per motivi di salute debbono recarsi in altre città. Tutto questo ormai è inaccettabile e non degno di un paese civile;
  7. Per il Piazzale di Via Firenze confinante proprio con il Polo Trasporti con una superficie di oltre diecimila metri quadrati luogo di passaggio di migliaia di abitanti limitrofi. E’ un decennio che denunciamo l’assenza completa di lampioni, costantemente pieno di buche, con erbaccia alta, luogo ormai di spaccio e prostituzione laddove è facile riscontrare a terra siringhe, fazzolettini e profilattici. Si tenga presente che detto piazzale è frequentato oltre tutto , vista la presenza di una chiesa, anche da bambini che vanno al catechismo e da persone anziane che si recano a messa e che percorrono tutto lo spazio al buio con seri rischi per la salute. Incommentabile!!!.

Davanti a questo scenario noi dello SPI/CGIL Lega Monti Lepini Terracina denunciamo e chiediamo per l’ennesima volta che l’Amministrazione Comunale, con tutta sollecitudine, si faccia carico URGENTEMENTE della soluzione di dette problematiche perché è di questo che vogliamo parlare. Sui quotidiani vogliamo andarci per cose belle fatte in favore dei cittadini e non per i costanti guai giudiziari che ormai paralizzano l’Amministrazione Comunale di Terracina a discapito dei pensionati e degli anziani..

Una città che rispetta gli anziani vive bene il presente e contemporaneamente costruisce il futuro!!!

SPI CGIL Lega Monti Lepini Terracina

Il Segretario Generale

(Lino Bucci)

 

I commenti non sono chiusi.

Facebook