“Già a metà agosto con la mia polemica sulla circolare del Mise hanno cercato di farmi passare per scemo, poi avevo ragione io e l’hanno modificata”, inizia così l’intervista arrabbiata rilasciata ad IntelligoNews, del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi dopo le polemiche sugli sms solidali mai ricevuti. Pirozzi afferma di essere consapevole di essersi fatto molti nemici: “Lo so, lo so, quando dici la verità colpisci molto. Adesso io mi aspetto la contraerea. Basterebbe dire ‘abbiamo utilizzato i soldi per altri comuni’, non c’è niente di male. Poi mi si vuol fare passare che è stata fatta la consulta dei sindaci, ma così non è. La Regione Lazio ha inserito la ristrutturazione di una scuola di un Comune che non è inserito nel cratere, che è Collevecchio. Con tutto il rispetto per Collevecchio che è un comune che ho nel cuore e ha dato anche i natali a un campione del mondo come Alessandro Nesta. E’ chiaro che adesso mi aspetto il fuoco”. Quanto all’articolo sul puntellamento a carico dello Stato della casa del vicesindaco risponde netto: “Questo non c’entra nulla, c’è il parere della Soprintendenza che parla chiaro. In questa nazione quando uno dice le cose vere parte il fuoco nemico, come se il terremoto non fosse di tutti. Vi invito a fare un sondaggio con la seguente domanda: “Quando voi avete digitato quel numero telefonico dopo il terremoto, a chi intendevate mandare i soldi?”. Avverte in chiusura tutti: “Domani sera sarò ospite di una trasmissione televisione e farò tutta la storia vera, senza se e senza ma: vedremo la verità”.