Si è concluso il ciclo di audizioni della VIII commissione del Consiglio regionale sulla proposta di Testo Unico del Commercio. Le ultime due sedute, tenute entrambe questa mattina, hanno visto la partecipazione dell’assessore regionale alle politiche del territorio, mobilità e rifiuti Michele Civita, e – in una distinta sessione – i rappresentanti delle associazioni dei consumatori. I consiglieri hanno acquisito da Civita elementi di valutazione – in vista dell’esame del testo e degli eventuali emendamenti da presentare – in tema di urbanistica in rapporto con le disposizioni contenute nella proposta di legge regionale. È emerso che è in corso di redazione il testo unico dell’urbanistica, che subito prima o immediatamente dopo l’estate dovrebbe essere trasmesso alla Pisana e che in parte si è intrecciato con quello del commercio oggi in discussione. La semplificazione – pure per evitare sovrapposizioni con altre norme, anche nazionali – è stata suggerita in diversi punti, sia per gli aspetti urbanistici che per quelli legati alla mobilità. In particolare nei rapporti con la nuova disciplina, è stato auspicato che si fissino i principi in un unico regolamento regionale, con norme di dettaglio da affidare ai singoli strumenti urbanistici dei Comuni. Per quanto riguarda i consumatori, hanno partecipato all’audizione Airp Onlus, Aeci Lazio e European consumers. A prendere la parola il rappresentante di Aeci che ha consegnato alla commissione un documento. Le osservazioni, per quanto è emerso nel corso della seduta, si concentrano su due aspetti. Il primo, a proposito di saldi e vendite straordinarie in generale, è che il testo unico si renda conto che i commercianti devono affrontare la concorrenza dell’ecommerce, dei coupon e delle aste al ribasso e che se, da un lato, alcune professioni rischiano di scomparire (come le agenzie di viaggio), altre se ne potranno creare grazie all’internet delle cose (IOT). La seconda osservazione ha riguardato la necessità che il testo unico coinvolga le associazioni dei consumatori, un po’ come avviene per i sindacati in materia di lavoro, in particolare nella fase dei controlli.