La VIII commissione del Consiglio regionale ha espresso parere favorevole a maggioranza al primo articolo del capo terzo della proposta di testo unico del commercio in discussione alla Pisana. Si tratta delle definizioni che saranno utilizzate nella disciplina della attività commerciali su aree pubbliche. La seduta, dopo il voto sull’articolo (che nel testo porta il numero 40), è stata aggiornata dal presidente Mario Ciarla (Pd) a giovedì 5 ottobre alle ore 15,30, a causa del contemporaneo protrarsi dei lavori delle commissioni I e VI, riunite in sede congiunta per le audizioni sulla proposta di “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alla città metropolitana di Roma capitale, a Roma capitale e riallocazione delle funzioni amministrative a livello locale“. Ha partecipato ai lavori l’assessore Guido Fabiani.
Rispetto alla formulazione originaria l’articolo 40 approvato oggi in commissione ha subito alcuni ritocchi. Tra essi: eliminata l’espressione “a motore” riferita ai veicoli mobili di cui alla voce “somministrazione di alimenti e bevande sulle aree pubbliche” (emendamento Pietro Di Paolo, Ncd) e chiarito che tra i mercatini dell’antiquariato e del collezionismo sono ricompresi quelli nei quali gli scambi avvengono anche “mediante la modalità del baratto” (emendamento Mario Abbruzzese, Pdl Forza Italia). Introdotto da Di Paolo il tema della distinzione tra mercati su aree pubbliche, farmers’ market (da tenere secondo le vigenti norme regionali) e mercatini. Un argomento che ha prodotto, per il momento, la riscrittura nel testo unico, con rinvio alle norme statali, della definizione di imprenditore agricolo.