“Condivido pienamente l’editoriale di Daniele Capezzone, che sul quotidiano ‘Libero’ ha espresso un’opinione diffusa anche nel mondo cattolico. La scelta della Cei di inviare un barcone per il recupero di migranti sul Canale di Sicilia, può essere accettata se fosse il Vaticano ad assumersi costi ed oneri dell’operazione. Ma cosi’ purtroppo non sembra essere. Perché le spese di questa ‘missione’ rischiano di ricadere sulle tasche dei contribuenti italiani. Lo dico da cattolico, e’ ora di dire basta a questo modo di fare, che per molti aspetti potrebbe favorire ed invogliare gli afflussi illegali. Lo stesso ministro Piantedosi ha dichiarato che l’afflusso illegale in Italia è favorito dalla tolleranza diffusa verso il fenomeno. Il governo Meloni dall’inizio del proprio mandato è impegnato nell’azione di contrasto dell’immigrazione illegale e lo sta facendo con risultati incoraggianti. Iniziative ‘umanitarie’ organizzate con la complicita’ delle Ong e a spese degli italiani non possono e non devono essere consentite”.
Lo dichiara Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attivita’ produttive del Consiglio regionale del Lazio
