“Il diritto alla mobilità, così come sancito nella proposta di legge di cui sono primo firmatario in discussione alla Camera, deve diventare di rango costituzionale al pari di quello all’istruzione e alla salute. In Italia la mobilità delle merci e delle persone assume una valenza strategica per l’ammodernamento e per la crescita. Muoversi anche per crescere, appunto”. Lo scrive in una nota il deputato Pd e Presidente della Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, spiegando che “a causa di lavori parlamentari, che avevano all’ordine del giorno l’elezione dei giudici costituzionali, non ho potuto partecipare alla presentazione dello studio sul Piano della Mobilità della Regione Lazio”. “Porti, aeroporti, infrastrutture e logistica, su ferro e su strada, sono punti centrali del decreto Sblocca Italia. Non c’e’ altro tempo – spiega Meta – per rendere competitivo il Paese in questo senso. Servono azioni coordinate tra Stato centrale, Regioni ed enti locali per ricostruire una strategia fondata su fatti concreti e nuove sensibilita’. Gli assi annunciati dal Presidente Zingaretti e dall’Assessore Civita sono una buona premessa – sottolinea Meta – per rilanciare in maniera convincente il ruolo di un sistema strategico e complesso come quello della mobilita’ nel Lazio. C’e’ ancora molto da fare: risanamento, efficientamento e rilancio delle aziende di Tpl, sinergie, riforme e investimenti. A queste sfide non faro’ mancare il mio contributo – aggiunge Meta – a partire dalla legge di riforma del Tpl che rimette al centro i pendolari. Come pure la riforma della portualita’, il rilancio dell’hub di Fiumicino e delle ferrovie metropolitane e regionali che devono assolvere a nuovi compiti e impegni”.
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