Tra qualche ora i biancocelesti del Terracina calcio 1925 scenderanno sul terreno di gioco del Bartolani di Cisterna per affrontare, nella quinta giornata del campionato di Serie D, l’Anzio 1924, formazione che nelle prima quattro gare ha realizzato tre vittorie e una sconfitta.
Chi segue le nostre corrispondenze al seguito dei “tigrotti” saprà che oltre alla questione tecnica ed agonistica delle partite ci piace spaziare, annotando quanto accade intorno alla squadra di calcio, alla società e al “microcosmo” di personaggi più o meno pittoreschi, che animano la domenica dei biancocelesti.
Spesso, queste nostre “incursioni” servono per sdrammatizzare o ad alleggerire il peso psicologico del pre incontro o del dopo incontro.
E per essere fedeli alla mission, ritorniamo sulla conferenza stampa che si è svolta in settimana con mister Palo, al quale oltre a fare domande di carattere tecnico, abbiamo avuto la possibilità di farci raccontare il “quotidiano” dei ragazzi a sua disposizione.
Questo per rassicurare maggiormente le famiglie, essendo i ragazzi tutti giovanissimi e non residenti in città.
Ci confermava mister Palo, in via preliminare, “che i suoi 25 ragazzi a disposizione sono tutti giovani per bene ed intelligenti e comprendono alla perfezione dove possono arrivare e dove invece devono fermarsi.
Per questa ragione principale ho da subito avuto piena fiducia in loro tutti, ben sapendo poi che per i ragazzi oggi la cosa più importante è giocare al calcio, migliorarsi, mettersi in mostra, per avere una chance importate, casomai per salire di categoria il prossimo anno.
Le famiglie sanno che i loro ragazzi vivono in una ambiente sano, regolato da orari precisi: pranzo e cena al Groovy di Donatello Baioni in piazza Della Repubblica, allenamenti pomeridiani in quel di Sonnino, la mattina allenamento in palestra dal mister in seconda Angelo D’Amico.
Devo anche aggiungere che non sono il “loro guardiano” anche se so perfettamente quello che fanno e dove sono nell’arco della giornata, e questa sorta di controllo “improprio” la condivido con i colleghi dello staff tecnico ed organizzativo della società.
Una cosa è in ogni modo certa:”i 25 ragazzi quest’anno giocano nel Terracina in Serie D, quindi di fatto sono dei “dilettanti”, ma si comportano e devono comportarsi da professionisti.
E su questo ultimo aspetto – termina mister Palo – faccio come Muzio Scevola: pongo la mano sul fuoco (spento!)”.
e.
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