“Ho avuto modo di apprendere dalla stampa le dichiarazioni rese da Amalia Colaceci, presidente dell’azienda Cotral, nel corso di un’audizione in commissione regionale Trasporti relativamente allo svolgimento del servizio in questa fase di pandemia da Covd. La Colaceci ha affermato che ‘non c’e’ un obbligo di distanziamento a bordo ed i mezzi possono essere caricati fino all’80% della potenzialità di carico prevista dal libretto di circolazione’. Nel merito sempre la Colaceci ha dichiarato che ‘non e’ mai capitato che il numero dei presenti fosse superiore a quello degli studenti consentiti’. Ma è proprio il limite dell’80% della potenzialità di carico che noi contestiamo. Se le persone a piedi devono rispettare la distanza di 1 metro, perché questa regola non deve valere nei bus? Qual è la motivazione alla base di questa deroga? E soprattutto in virtù di quali elementi medico-scientifici è stata fatta questa scelta? La norma non ci convince per niente. Non capiamo il motivo per cui con i ristoratori bisogna essere esigenti, ma poi prevale l’indulgenza per i mezzi di trasporto. Nel merito della questione peraltro ci risulta che vi siano comunque corse piene di passeggeri, superiore al limite dell’80%. A mio giudizio ci deve essere più attenzione su questo fronte. Vorremmo che fosse varato un programma accurato di controlli. Soprattutto all’entrata e all’uscita delle scuole serve maggiore vigilanza, magari anche attraverso una sinergia con la polizia locale. Ribadisco infine il concetto affermato dal professor Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani. Il nuovo coronavirus viaggia con gli studenti e i lavoratori pendolari. Purtroppo il veicolo di contagio sono autobus, treni, metropolitane. A tal proposito occorre rivedere le linee guida del trasporto pubblico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con le misure organizzative per il contenimento della diffusione del Covid e garantire con rapidità il distanziamento sociale sui mezzi”. Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare