La vista del traguardo elettorale riesce, con una semplicità assoluta, tipica del momento, anche ad organizzare: uno, due e se proprio si vuole anche tre tavoli tecnici, per tentare di abbeverare una parte del “poppolo votante” indirizzandolo casomai verso partiti o coalizioni che nel corso dei decenni di quella vicenda specifica non ne hanno voluto sapere una beata minchia (per utilizzare un linguaggio ferroviario urbano).
Certe iniziative politiche – elettorali, comunque, eccitano la fantasia anche di coloro che a votare non ci vanno ormai da decenni.
Eccitatissimi sono anche taluni cronisti che raccontano, come noi, gli accadimenti dei tavoli di concertazione che, come affermava un esperto politico, sono come gli accordi di programma, non si negano a nessuno.
Da questo incipit doveroso è giusto procedere a notiziare il popolo terracinese riguardo al secondo e fecondo tavolo di concertazione che si è svolto a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture diretto dal ministro Salvini (assente per la seconda volta), finalizzato al ripristino della tratta ferroviaria Terracina – Fossanova.
In sintesi il risultato del “tavolo”:
1. per il ripristino della linea ferroviaria si conferma la somma approssimativa di circa 60 milioni di euro. Questi serviranno per il “riarmo” della linea, l’adeguamento alle tecnologie attuali considerato che sono passati 12 anni dalla chiusura, e la razionalizzazione dei passaggi a livello;
2. ribadita la ripresa della messa in sicurezza del Monte Cucca per l’importo di 4 milioni di euro, già stanziati dalla Regione Lazio.
3. Il consigliere Bordoni annuncia un prossimo tavolo che vedrà partecipe anche del ministro Matteo Salvini, il presidente della Regione Francesco Rocca, l’Ad di Rfi Gianpiero Strisciuglio, la presenza anche di Anas con l’Ad Aldo Isi, l’ingegner Marco Moladori, responsabile Struttura Territoriale Lazio.
Fine lavori, alla prossima riunione.
#regionelazio #terracina #politica
Correlati
I commenti non sono chiusi.