Dopo una lunghissima trattativa è stato raggiunto, nella tarda nottata di ieri, l’intesa che permette la ripartenza dello stabilimento dopo circa 40 giorni di sciopero. Alla riunione convocata presso il Mise, ripresa ieri mattina alle 12.00 dopo la sospensione che le parti si erano date venerdì sera, hanno partecipato oltre alle organizzazioni sindacali il sottosegretario Todde, Confindustria Umbria, la Regione Umbria ed il sindaco di Terni. Un accordo importante che prova a riposizionare lo stabilimento di Treofan all’interno delle strategie del Gruppo Jindal. L’accordo prevede l’immediata sospensione dello sciopero ed il riavvio del dialogo con i sindacati. Sullo stabilimento ternano l’azienda si impegna a rimuovere materiali di risulta, per salvaguardare la salute e la sicurezza nel magazzino e pianificare la produzione per agosto e settembre. Il Gruppo Jindal procederà inoltre al trasferimento, indicativamente entro il 15 settembre 2020 a Terni, da Battipaglia, dei componenti necessari per la riattivazione dei fluff silos e di una taglierina per rotolini. A partire dall’11 agosto 2020 la Società avvierà il ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria con causale Emergenza Covid-19, per la durata massima fruibile e con pagamento anticipato del trattamento economico da parte dell’azienda. Nell’ambito della procedura di cassa integrazione sarà consentito ai lavoratori che ne faranno richiesta di godere prioritariamente delle ferie maturate e saranno attuate modalità di rotazione. L’Azienda si impegna, durante il mese di settembre 2020, ad incontrare la Regione Umbria per approfondire di piani di sviluppo regionale connessi con il Polo Industriale di Terni e con l’area di crisi complessa mentre le parti hanno concordato di ritrovarsi al tavolo in sede ministeriale entro la metà di settembre 2020 per valutare l’esecuzione del presente accordo e le prospettive per i mesi successivi: “Un accordo considerevole – sottolinea l’UGL Chimici – perché era importante far ripartire lo stabilimento anche alla luce dell’impegno messo in campo da Governo e Regione Umbria. Vigileremo affinché gli impegni vengano rispettati, e lavoreremo nei mesi futuri perché questo accordo sia l’inizio di un rilancio per un sito strategico per il territorio ternano e per l’intero comparto”.