“Il mio amico Carlo De Romanis ex consigliere regionale del Lazio è stato prosciolto da ogni accusa e non va neppure a processo, eppure è stato linciato e massacrato politicamente socialmente mediaticamente, e annichilito come politico emergente e come persona“. Lo afferma in una nota il senatore di Forza Italia Francesco Giro. “I giornali in modo particolare quelli del gruppo editoriale La Repubblica e L’Espresso lo hanno dipinto come l’uomo della festa dei maiali quando tutti sapevano che quella era una festa fra giovani – aggiunge – che nulla aveva a che fare con la sua attività politica regionale, fatta per rievocare il suo ritorno a roma dopo una lunga e brillante esperienza professionale a Bruxelles e che questo ritorno è stato festeggiato con una parodistica rappresentazione del ritorno di Ulisse e da qui le maschere come nella migliore tradizione del teatro grottesco. Una festa vecchia di due anni rispetto alle vicende, queste si gravi, contestate a Fiorito ma artatamente e colpevolmente sovrapposta ad esse dai media e dalla stampa e divenuta l’emblema dello scandalo Fiorito. Sono contento anche per Emanuele Occhipinti all’epoca stretto collaboratore dell’amico Carlo de Romanis“.