RIFIUTI, SABATINI (PDL) «E ZINGARETTI CONTINUA A NON PROFERIRE VERBO…»
«È incredibile come la Regione guidata da Zingaretti continui a non proferire verbo sulla vicenda discarica a Falcognana. Al silenzio gravoso di fronte alle legittime e sacrosante proteste dei residenti del Divino Amore e dei cittadini dei comuni limitrofi, atteggiamento illogico che peraltro non ha fatto altro che acuire l’allarme tra i residenti, si aggiunge la debole posizione di fronte alle interrogazioni sacrosante del capogruppo alla Camera Brunetta. E che, nemmeno a farlo apposta, evidenziano esattamente gli stessi dubbi che l’opposizione solleva da mesi su questa vicenda. A questo punto, e l’occasione c’è, diventa improrogabile una presa di posizione chiara circa la gestione dei rifiuti in tutto il territorio del Lazio, argomento sul quale, ad oggi, tutta l’amministrazione Zingaretti non ha assolutamente brillato». E’ quanto dichiara il consigliere Pdl della Regione Lazio, Daniele Sabatini.
RIFIUTI, DI PAOLO «ZINGARETTI E COMPAGNI CONTINUANO A NON PRENDERSI RESPONSABILITA’»
«Pur di non assumersi le proprie responsabilità, Zingaretti e compagni continuano a nascondersi: prima nel silenzio, poi alle spalle di Sottile, ora nell’ombra del ministro Orlando. Il capogruppo Brunetta durante la discussione a Montecitorio, alla quale ha partecipato una rappresentanza del Pdl regionale, con le sue interrogazioni ha centrato il problema: la scelta di Falcognana è stata presa senza concertazione dei territori, senza il coinvolgimento delle istituzioni, senza una reale analisi delle alternative. Soprattutto, Falcognana è stata presentata come una soluzione temporanea, tuttavia non è stata fatta alcuna ricognizione su un’ipotesi definitiva, lasciando dunque il dubbio sul fatto che Falcognana possa trasformarsi davvero in una nuova Malagrotta. E tanto Zingaretti quanto Civita non hanno fatto nulla per questa individuazione – un’inattività peraltro che risale ai tempi di Palazzo Valentini -: non hanno aggiunto alcuna proposta e oggi, dopo l’intervento del ministro Orlando nulla hanno fatto se non rilanciare su argomenti noti, come l’esigenza di aumentare la differenziata. Questa amministrazione continua a comportarsi come se nella vicenda dei rifiuti la Regione non avesse alcuna responsabilità. Una follia». E’ quanto dichiara il consigliere Pdl della Regione Lazio, Pietro Di Paolo.
FALCOGNANA. GRAMAZIO(PDL)”RIDICOLE LEZIONI DI OPPOSIZIONE DA PD. IL 23 IN AULA PER FALCOGNANA”
“Nessuna lezione di opposizione da questa maggioranza. Piuttosto che rispondere nel merito alle questioni poste dal Popolo della Libertà da un mese e mezzo a questa parte, Zingaretti e Civita hanno scelto la fuga. Nessun esponente di questa maggioranza può permettersi di dare giudizi su come il Pdl svolge il suo ruolo di opposizione, portato avanti in modo severo e responsabile. L’impegno del collega Aurigemma, così come quello di tutto il Pdl, contro la discarica al Divino Amore, si basa su argomentazioni precise e puntuali alle quali nessuno ha dato risposta finora. L’unica cosa farneticante è il tentativo della maggioranza di impartire lezioni di opposizione.
Civita, che farebbe bene a vergognarsi per l’atteggiamento tenuto fino ad oggi su questa vicenda come titolare dei rifiuti, accetti responsabilmente critiche e confronto invece di utilizzare Miccoli, Valeriani, Agostini e Vincenzi come improvvisati avvocati d’ufficio. Il 23 settembre prossimo poi, grazie all’impegno di tutte le forze di opposizione, è stato finalmente fissato il consiglio straordinario sulla discarica a Falcognana. Il silenzio di Civita e Zingaretti è quasi finito”. Lo dichiara il Capogruppo Pdl alla Regione Lazio Luca Gramazio
FALCOGNANA, PALOZZI (PDL) «GOVERNO INCAPACE DI TROVARE SOLUZIONI»
«Una nuova viabilità? Soluzione temporanea? Si rimane perlomeno esterrefatti dalle parole del ministro Orlando in risposta alle interrogazioni del capogruppo Brunetta sulla minaccia di creare, a pochi passi dal santuario del Divino Amore, la nuova discarica di Roma. Continueremo ad opporci con tutte le nostre forze e con tutti i nostri mezzi perché non é neanche immaginabile che i governi, a tutti i livelli, continuino a farsi beffa dei limiti esistenti su quell’area, della sua destinazione d’uso e, per quel che peggio, della volontà dei residenti che dovrebbero subire una scelta transitoria che mette in evidenza tutta l’incapacità di chi ci governa di giungere a soluzioni definitive. E, in tutto questo, mi chiedo dove sia finito il presidente Zingaretti. Sembra seduto in prima fila, nel più codardo dei silenzi, a godersi la commedia dell’assurdo mentre i cittadini protestano. A questo punto il presidente della Regione Lazio non può più nascondersi: si presenti in Aula immediatamente e riferisca su una decisione che avrà delle ricadute durissime sui comuni limitrofi e che darà il colpo di grazia ai cittadini residenti». Così in una nota il consigliere regionale del Pdl, Adriano Palozzi.
RIFIUTI, SIMEONE (PDL) «DA BRUNETTA INTERVENTI PUNTUALI SU TEMA CHE VEDE ZINGARETTI SILENZIOSO»
«L’atteggiamento di Zingaretti e compagni tradisce in pieno la mancanza di strategia della sinistra regionale sui temi centrali per il territorio. Il presidente della Regione, dopo settimane di silenzi, rompe gli indugi soltanto per raccontare cosa vorrebbe fare con le scuole, i giovani, lo sviluppo o i fondi UE. Nulla di concreto se non una enunciazione di intenzioni ben salde sulla carta. Così come nessuna iniziativa vera, se non una carrellata di ovvietà da parte dell’assessore Civita, su Falcognana. Probabilmente deve essere comodo rimanere alle spalle di commissari e di ministri, i cittadini però esigono risposte da chi hanno democraticamente eletto. Invece, ancora una volta, regna il silenzio o le parole di circostanza. Le interrogazioni del capogruppo Brunetta affrontate oggi in aula a Montecitorio, e alla quale discussione hanno partecipato anche i consiglieri del Pdl regionale, ribadiscono circostanze che non possono essere trascurate, soprattutto intervengono con puntualità in un tema che dovrebbe vedere governatore e sindaco della città in prima linea nella tutela degli interessi del proprio territorio. Il tempo del silenzio è finito: per Zingaretti sta suonando la sveglia. Si comporti da presidente della Regione, sempre se ne è in grado». E’ quanto dichiara il consigliere Pdl della Regione Lazio, Giuseppe Simeone
FALCOGNANA. AURIGEMMA (PDL)”CIVITA IN CONFUSIONE. ZINGARETTI LO FERMI”
“Le dichiarazioni dell’assessore Civita sono veramente incomprensibili. Zingaretti fermi il suo assessore che rischia di mettere l’intera giunta nel totale imbarazzo. Infatti, l’assessore nella sua nota ha tenuto a precisare l’assenza di infiltrazioni mafiose, mentre allo stesso tempo l’onorevole Brunetta ricordava in aula le condanne per reati ambientali nei confronti di due soci della Ecofer. E se questo non è un problema per lui, forse lo è per i cittadini del Lazio. Sarebbe come nominare Dracula alla guida dell’Avis.
Inoltre, lo stesso assessore è stato smentito dal ministro all’ambiente. Civita infatti ha ripetuto in questi mesi che la scelta di Falcognana fosse di competenza del Governo, ma Orlando ha precisato che la decisione è stata presa tenendo conto del parere vincolante di Comune e Regione. Come abbiamo già ripetuto più volte, proprio Civita l’8 agosto ha dato parere favorevole a Falcognana. Si tratta quindi dell’ennesima bugia dell’assessore che dimostra la sua totale incapacità a ricoprire un ruolo di così importante rilevanza. Chiediamo ancora una volta a Zingaretti di sollevare dall’incarico il suo assessore, che ha collezionato un’ulteriore gaffe, per sostituirlo con una persona più rispettosa delle istituzioni e in grado di affrontare con maggior competenza una tematica delicata come i rifiuti”. Lo dichiara il consigliere Pdl alla Regione Lazio Antonello Aurigemma.
GIUSTIZIA, SIMEONE (PDL) «SOLIDARIETA’ MANIFESTANTI A GAETA. IL MINISTRO INTERVENGA SUBITO»
«Esprimo la mia totale solidarietà ai sindaci, agli avvocati, agli operatori, alle forze sociali, ai commercianti e a tutti i cittadini che stanno manifestando contro la chiusura dei tribunale di Gaeta e Terracina. Quanto sta accadendo nelle ultime ore è il frutto del malcontento maturato nei confronti di una riforma che non condividiamo.
Non si tratta di una opposizione a priori quanto piuttosto di una battaglia per garantire la legalità su un territorio, come quello del Sud pontino, che è soggetto ad infiltrazioni mafiose in cui la sicurezza dei cittadini è costantemente a rischio. Un provvedimento che mina dall’interno l’integrità del sistema giustizia e del territorio che questa è chiamata a tutelare. Il mantenimento della sezione distaccata di Gaeta è indispensabile nel contesto socio economico del territorio. Si tratta dell’unico ufficio giudiziario di primo grado dell’intera fascia del basso Tirreno del Lazio. E’ evidente da tempo quali siano i limiti del decreto 155/2012 al quale ci siamo opposti con la presentazione di una mozione in consiglio regionale e con una lettera indirizzata allo stesso ministro della Giustizia. E’ alla sensibilità e alla competenza del ministro Cancellieri che mi appello augurandomi che prenda atto delle ragioni alla base della protesta mostrando la totale attenzione ad un territorio come quello del Sud Pontino che ad oggi viene privato di ogni presidio di legalità». Lo dichiara il consigliere regionale del Pdl, Giuseppe Simeone.