Sanita’ Lazio, Aurigemma (FI): Al S. Eugenio non riapre medicina nucleare
“Mentre apprendiamo del solito show Zingarettiano post-taglio di nastro, dove cerca di tranquillizzarci che tutto sia ok, vorremmo chiedergli delucidazioni sul reparto di medicina nucleare del S.Eugenio, chiuso da oltre un anno e mezzo. Si tratta di una vera e propria eccellenza per il nostro territorio, la cui chiusura ha messo in difficoltà molti pazienti. Senza pensare poi ai macchinari presenti e non utilizzati. Quindi, come al solito il governatore si dimentica di fornire quelle risposte realmente sentite dalla cittadinanza e si continua a svilire un fiore all’occhiello, vero riferimento della nostra sanità come la medicina nucleare dell’ospedale dell’Eur. E mentre Zingaretti esulta per il nuovo Ps, della medicina nucleare non si ha ancora notizia. Tutto ciò, nonostante il governatore si fosse impegnato per la sua riapertura entro aprile 2015. Come sempre, le solite promesse non mantenute“.Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio e vice presidente della Commissione Salute Antonello Aurigemma.
SANITÀ. LORENZIN: CONCORSO STRAORDINARIO PER ASSUNZIONE MEDICI
“QUOTA DI POSTI RISERVATI PER STABILIZZARE I PRECARI”
“Prevediamo una procedura concorsuale straordinaria per l’assunzione di personale medico e infermieristico, con una quota di posti riservati per la stabilizzazione dei precari. Proprio in questi giorni stiamo lavorando in un tavolo congiunto a una soluzione condivisa“. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo al Question time alla Camera.
SANITÀ. ORARI MEDICI, LORENZIN: NON CI SARANNO NUOVE DEROGHE
“Non ci saranno deroghe sulla questione degli orari di lavoro dei medici“. Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, rispondendo al Question time alla Camera, sulla possibilità di derogare alla disciplina in materia di durata massima dell’orario di lavoro e riposo giornaliero al fine di garantire la piena funzionalità dei servizi delle aziende sanitarie.
“Ho dato indicazioni ai miei uffici di elaborare una proposta normativa per scongiurare le criticità che tale norma può determinare, soprattutto a livello delle singole strutture sanitarie -ha spiegato Lorenzin- ma posso anticipare che, questa proposta, non prevede ulteriori deroghe alla disciplina europea“.
SANITÀ, CANGEMI (NCD): “SAITTO TOLGA IL DISTURBO INVECE DI FARE PROCLAMI”
“Il direttore della Asl RmC, Saitto, farebbe bene a togliere il disturbo invece di continuare a fare proclami. È inconcepibile come un manager inadeguato, affiancato da un direttore sanitario discusso e discutibile, responsabile della peggiore gestione di un’azienda sanitaria in questa regione, sia ancora al proprio posto. E come se non bastasse si ostina a propinare progetti come il See&Treat, già in passato al centro di polemiche e conflitti con la classe medica. Non si capisce cosa aspetti a dimettersi e per quale ragione Zingaretti non lo abbia ancora cacciato“. È quanto dichiara in una nota Giuseppe Cangemi, consigliere Ncd della Regione Lazio.
SANITÀ, STORACE: “ZINGARETTI DICA VERITÀ, DISAVANZO SANITARIO A 700MLN”
“Zingaretti deve dire la verità: come è emerso in commissione bilancio oggi, ai 335 del disavanzo sanitario si arriva grazie ai 400 milioni che ogni anno, e da tantissimi anni, venivano sottratti a Roma a cui non veniva riconosciuto incremento demografico. La sanità, nonostante i tagli, è costata di più, oltre settecento milioni“. Lo scrive in una nota Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
SALUTE, CODICI: “ALLARMANTI DATI BANCO FARMACEUTICO, NON SI PUÒ RESTARE A GUARDARE”
“Il rapporto tra la richiesta di farmaci tra i cittadini meno abbienti e la capacità di acquisto degli stessi è di disparità assoluta. ‘Praticamente i poveri, che sono quelli che hanno più bisogno di medicine spesso non sono in grado di acquistare i farmaci per curarsi! C’è un grande controsenso, non possiamo restare a guardare’, afferma Ivano Giacomelli di Codici“. Così una nota di Codici.
“Quanto emerge dagli Enti di carità sostenuti dal Banco Farmaceutico è preoccupante, la richiesta di farmaci da parte di questi enti è aumentata del 6,4%, anche se le persone che ne fanno richiesta è rimasto pressoché invariato, sono aumentate le loro necessità di cure infatti, si è passati dalle 818 mila confezioni di medicinali richieste dagli enti nel 2014 alle 870.352 del 2015 -prosegue- Sono gli italiani i più colpiti dal fenomeno, quelli in difficoltà sono saliti a 182.400 contro i 179 mila dell’anno passato (+1,9%) mentre il numero di richieste da parte di stranieri in difficoltà è equivalente agli anni precedenti“.
“Questa è l’analisi dello studio dell’Osservatorio sulla Donazione dei Farmaci del Banco Farmaceutico Onlus, presentata oggi all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) in collaborazione con un comitato scientifico composto da: ACLI, Caritas Italiana, Ufficio per la Pastorale della Salute della C.E.I. e dall’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) -conclude- Dati allarmanti che non possono essere sottovalutati, Codici chiede al Ministero per la Salute un trattamento adeguato alle capacità di ricchezza dei cittadini in merito a farmaci e cure“.
SANITÀ. PD: NUOVE TUTELE PER PAZIENTI E PROFESSIONISTI, ECCO PDL
La proposta di legge sulla responsabilità professionale del personale sanitario che approderà nell’aula della Camera a dicembre “porta la normativa italiana in linea con quanto avviene in Europa: è una modifica del codice civile e penale che da’ maggiori tutele e garanzie al professionista per poter operare in sicurezza senza togliere ai cittadini il diritto di veder risarcito più celermente un eventuale danno avuto in una struttura pubblica o privata“. Lo spiega Federico Gelli (Pd) relatore della pdl e responsabile sanità del Pd. “E’ una norma molto chiara, complessa -aggiunge- un passo avanti nella giurisprudenza italiana“.
Per Gelli si tratta di “un provvedimento importante che ha una forte ricaduta e impatto sul sistema sanitario. Finora -osserva- la responsabilità civile era data dalla somma di tante sentenze che si erano accumulate nei decenni. Ora, invece, aumentiamo le tutele nei confronti dei professionisti, ma non a scapito dei cittadini. E’ prevista un’accelerazione della richiesta di risarcimento, perché oggi i cittadini aspettano tanti anni, troppi. Per le strutture sanitarie sarà obbligatorio pubblicare su internet i contenziosi degli ultimi 5 anni, sarà obbligatorio fornire la documentazione clinica richiesta dai pazienti entro 30 giorni. Sarà obbligatorio avere un’assicurazione per tutte le strutture pubbliche e private e anche per gli operatori autonomi. Viene istituito il tentativo obbligatorio di conciliazione e infine nasce la figura del garante per la salute negli uffici regionali: darà consigli e assistenza ai cittadini nei confronti alle prese col sistema sanitario“.
Per Gelli il “cuore della legge è la modifica del codice penale, realizzata dal Parlamento lavorando assieme ai ministeri della Salute e della Giustizia. I professionisti che non si atterranno alle linee guida emanate da societa’ scientifiche iscritti in un apposito elenco presso il ministero della Salute risponderanno penalmente solo in caso di colpa grave e dolo“.
Per Donata Lenzi, capogruppo Pd in commissione Affari sociali, questo è “un provvedimento atteso da tempo, ha una visione organica di tutto ciò che riguarda la professione. Le aziende sanitarie devono imparare a prevenire gli errori, perché la maggior parte degli errori derivano dall’organizzazione aziendale e si possono quindi prevenire. La legge trova un equilibrio nuovo tra tutela del paziente danneggiato e i medici, che possono intervenire senza pensare all’aspetto giuridico“. Anche per il senatore Amedeo Bianco si sta “riequilibrando il sistema“, mentre il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato ricorda: “E’ la terza legislatura che si prova a fare questa riforma. Vi assicuro che questa volta arriveremo fino in fondo. La legge arriva in aula a dicembre e pensiamo di poterla approvare in qualche seduta, anche insieme agli altri gruppi parlamentari. Si inserisce nel quadro delle riforme che stiamo portando avanti: colmiamo un vuoto, diamo serenità e libertà a chi opera e ai pazienti“.
Secondo Gelli c’è la possibilità di approvare la legge alla Camera già a dicembre, al massimo a gennaio. E poi in Senato “entro la primavera“.
SANITÀ. BANCO FARMACEUTICO: FAMIGLIE SPENDONO SEMPRE MENO IN CURE MEDICHE
GRADNIK: “NONOSTANTE RIPRESA, IN ITALIA ANCORA TANTI POVERI”
“La nostra analisi sulla povertà sanitaria in Italia evidenzia come, nonostante alcuni segnali di ripresa economica, nel nostro Paese prevalga ancora nelle famiglie la tendenza a spendere meno per le cure mediche e sia ancora consistente il numero di poveri che, per difficoltà economiche, rinuncia ad acquistare i farmaci necessari“. Cosi’ Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico, intervistato dall’Agenzia Dire in occasione della presentazione del ‘Rapporto 2015 – Donare per curare’, curato dall’Osservatorio sulla Donazione dei farmaci della Fondazione e presentato oggi a Roma, presso la sede dell’Aifa.
“In questo contesto -ha proseguito- risulta fondamentale il lavoro del Banco Farmaceutico per permettere a tutti l’accesso ai farmaci. Ma il nostro contributo non sarebbe possibile senza la grande rete di solidarietà che vede cittadini, farmacisti, volontari ed enti, tutti uniti per aiutare gli ultimi della nostra società. Per far crescere il numero di donatori, però, è fondamentale far conoscere a tutti che esiste una povertà farmaceutica. Il dossier, così come la nascita di una nuova applicazione per le donazioni e la candid in cui vengono venduti farmaci a prezzi esorbitanti, sono alcuni strumenti -ha concluso Gradnik- per sensibilizzare sempre più italiani su questa tematica“.
SANITÀ. ABBRUZZESE: ZINGARETTI, UN MARZIANO
“È ufficiale, Zingaretti è un marziano. Nulla da eccepire sulla riduzione del disavanzo del debito sanitario, frutto anche del lavoro svolto nella scorsa legislatura, ma degli investimenti sulle infrastrutture, delle assunzione di nuovo personale e tutte le altre belle cose che dice il governatore ne abbiamo traccia solo nei suoi comunicati stampa e nei suoi annunci giubilari. La mobilità passiva ha toccato l’apice del -201 milioni, il Lazio è al quartultimo posto nella graduatoria sulla garanzia dei livelli essenziali di assistenza e risulta essere anche inadempiente. I pronto soccorso e le strutture ospedaliere, soprattutto quelle periferiche non riescono a garantire servizi efficaci ed efficienti. Dunque, di quale realtà sta parlando Zingaretti? E’ palese che ormai abbia portato la sua residenza su Marte e crei puntualmente una realta’ distorta da quella che i cittadini vivono“. Così in un comunicato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio.
SANITÀ, ZANGRILLO (FI): AZIONE LORENZIN INSUFFICIENTE E DI RIPIEGO
Alberto Zangrillo nuovo responsabile del Dipartimento Sanità di Forza Italia boccia su tutta la linea l’azione del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e la definisce “insufficiente, passiva e di ripiego su quelle che sono le esigenze del momento“. Durante un incontro con la stampa al ristorante The Stage di Piazza Gae Aulenti, dove ha parlato del suo nuovo incarico, Zangrillo ha criticato l’azione del governo e lanciato una sorta di programma indicando problemi e priorità. “Dobbiamo uscire da questo schema -ha detto- e dobbiamo invece affrontare in modo organico i problemi“, a partire dal divario tra Nord e Sud con interventi infrastutturali, logistici ed organizzativi. “I medici delle Regioni del Centro-Sud -ha detto- sono degli eroi, costretti a lavorare in condizioni di sofferenza“. Stesso discorso, anche se su un altro piano, per i medici di medicina generale “che vanno tutelati e protetti” e invece “si sentono abbandonati e c’è chi dice che vanno puniti“. Tra le priorità indicate anche, quella di creare un collegamento maggiore tra ospedali e territorio “cosa che ad esempio la Regione Lombardia sta diligentemente facendo” e “sfruttare la ricchezza delle Università“. Inoltre, secondo Zangrillo bisogna “uscire dal gravissimo pregiudizio che porta a contrapporre la realtà pubblica a quella privata” e arrivare a una situazione in cui una faccia “da volano all’altra” come avviene ad esempio in Lombardia, ma non può invece avvenire per ora al Sud dove “il privato non coopera con il pubblico, ma lo sostituisce“. Infine un richiamo, alla sua forza politica per una maggiore contrapposizione alle politiche del governo. “Mi sarei aspettato un opposizione netta e coerente a questo modo di governare la sanità“, ha detto.
SANITÀ. AURIGEMMA: ZINGARETTI MENTE SAPENDO DI MENTIRE
“Durante l’ennesima inaugurazione il presidente Zingaretti, che preferisce i tagli di nastro disertando invece i luoghi istituzionali preposti come le commissioni e l’aula consiliare, ha esternato che il disavanzo 2014 è pari a 355 milioni, mentre nel 2013 era di 664 milioni. ‘Ancora meglio delle previsioni’: questo il commento del governatore. A parte la solita inopportuna autoreferenzialità, Zingaretti mente sapendo di mentire. Infatti, evita di ricordare che la Regione ha ricevuto circa 400 milioni a seguito dell’adeguamento demografico, quindi se la matematica non è un optional, visto che il disavanzo 2013 era di 664 milioni, adesso dovevamo essere a 264 milioni (considerati i circa 400 in meno). Invece siamo a 355, ossia il disavanzo è più alto di quasi 100 milioni. Quindi, anche questo dato evidenzia l’incapacità amministrativa del governatore: inadeguatezza che si sta ripercuotendo con un aumento del disavanzo e con un pessimo servizio offerto, tant’è che ha portato la regione al quart’ultimo posto della classifica sulla qualità dei Lea (livelli essenziali di assistenza), e allo stesso tempo ha raggiunto il primato per quanto riguarda la mobilità passiva (ora ferma a -201 mln), con sempre più cittadini che preferiscono effettuare una visita fuori Lazio“. Così in un comunicato il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio e vice presidente della Commissione Salute Antonello Aurigemma.
GIUBILEO. ZINGARETTI: SANT’EUGENIO NUOVO MODELLO OSPEDALE
“SALTO AVANTI QUI E IN ALTRE DODICI STRUTTURE”
“Sono interventi molto importanti questi al Sant’Eugenio, alcuni attesi da molti anni come l’unione tra i due blocchi degli ospedali. Qui dentro non cambiano solo i colori alle pareti, ma ci sono stati investimenti in tecnologie, in nuovi macchinari, in un modello nuovo di ospedale che rimette al centro il malato, i suoi bisogni e le sue esigenze“. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante l’inaugurazione del nuovi reparti dell’ospedale Sant’Eugenio.
“Anche per gli operatori ci sono ambienti a norma e confortevoli -ha aggiunto- Basti pensare che l’infermiere dalla sua postazione attraverso degli schermi controlla la situazione dello stato del paziente. E’ un grande salto in avanti e sta avvenendo qui e in altri dodici ospedali“.
GIUBILEO. ZINGARETTI-SAITTO INAUGURANO NUOVI REPARTI SANT’EUGENIO
COMPLETATI LAVORI A MEDICINA D’URGENZA E TERAPIA INTENSIVA
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il direttore della Asl Rm/C, Carlo Saitto, hanno inaugurato stamani le aree appena ristrutturate del Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Da oggi, infatti, aprono al pubblico l’area di degenza della Medicina di urgenza, l’area di terapia intensiva e il nuovo collegamento coperto tra l’edificio storico del nosocomio romano e quello moderno. I lavori si sono conclusi in quattro mesi grazie ai fondi stanziati dalla Regione per il Giubileo. “Il risultato è molto positivo -ha detto Saitto- C’è stato un cambio nella logica di gestione, sono stati rispettati i tempi e la qualità del prodotto realizzato è eccellente“. La Medicina d’urgenza comprende le degenze per 20 posti in stanze da due letti, con una dotazione tecnologica all’avanguardia e una comoda sala d’aspetto per i parenti. La terapia intensiva può contare invece su un ambiente open space con 8 letti e l’aggiunta di 3 stanze di isolamento. Tutti i posti letto sono dotati di una cartella clinica informatizzata. Il responsabile della Cabina di regia, Alessio D’Amato, ha parlato di “grande eccellenza. Non voglio fare classifiche, ma è il miglior intervento visto finora“.
SANITA’. ZINGARETTI: DISAVANZO 2014 PARI A 355 MLN
“MEGLIO DEL PREVISTO E CONFIDIAMO 200 MLN NEL 2015”
“C’è una buona e bella notizia: due giorni fa il tavolo interministeriale di verifica del piano di rientro ha certificato per il 2014 un disavanzo di 355 milioni di euro, quindi ancora meglio delle previsioni“. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante l’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio.
“Nel 2013 erano 664 milioni e confidiamo nel 2015 che saremo intorno ai 200 milioni –ha aggiunto Zingaretti- Quindi investiamo in infrastrutture, in nuovo personale facendo assunzioni e stabilizzando i precari, e al tempo stesso miglioriamo i conti“. Zingaretti ha poi sottolineato che “ieri le Regioni hanno chiuso il riparto del fondo 2015 e il Lazio ha ottenuto quel che era meritorio, ossia un aumento del fondo di 140 milioni di euro“.