Un’edizione 2014 da record, circa 90.000 spettatori coinvolti in tutte le iniziative
IL LATIUM FESTIVAL AI VERTICI DELLE MANIFESTAZIONI DEL LAZIO. PROGETTO MOSTRA “GLI ALTRI SIAMO NOI”
LE PITTURE QUATTROCENTESCHE DELLA CAPPELLA DELL’ANNUNZIATA A CORI: BIOGRAFIA DI UNA COMUNITÀ
PRESENTAZIONE DELL’OPERA DEL PROF. PIO FRANCESCO PISTILLI
«Le pitture quattrocentesche della cappella dell’Annunziata a Cori: biografia di una comunità». È il titolo della giornata di studi di venerdì 31 Ottobre, alle ore 16:30, presso la sala conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori. Interverranno i professori de La Sapienza – Università di Roma, Domenico Palombi, Pio Francesco Pistilli, Gabriele Quaranta e il prof. Dario Vitali della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Sarà possibile poi seguirla in streaming sul canale www.youtube.com/user/museocoriTV.
È il secondo appuntamento del terzo ciclo di conferenze, convegni e presentazioni «Pittura e storia sociale a Cori tra il XV e XIX secolo», frutto dell’efficace collaborazione tra la Direzione Scientifica del Museo, l’Associazione Culturale «Arcadia» e l’Amministrazione Comunale di Cori, che fino a dicembre proporrà un calendario di altissimo livello culturale, con interventi autorevoli di relatori noti al mondo accademico per i loro importanti contributi di approfondimento di temi indispensabili per la conoscenza della storia locale.
L’incontro è stato pensato ed inserito tra gli eventi che accompagnano la Mostra itinerante ed interattiva «Gli altri siamo noi» sui temi del pregiudizio e dell’accoglienza, progetto partito dall’Olanda e arrivato in Italia grazie all’Associazione Tamburi di Pace di Roma, per la prima volta in terra pontina dopo aver girato quasi tutto il Paese, accolto dall’Istituto Comprensivo Statale «Cesare Chiominto».
La presentazione dell’ultima fatica del prof. Pio Francesco Pistilli e dei suoi collaboratori offre un valido spunto per la rilettura di una comunità, quella corese, in chiave storica, antropologica, artistica, architettonica, teologica, secondo gli ambiti di studio e ricerca degli esperti partecipanti. Un’indagine su come la cappella dell’Annunziata (Monumento Nazionale) narri un tratto identitario della comunità corese che nel corso della storia è stata luogo di accoglienza per i popoli che di lì sono passati.
Terzo nella classifica dell’Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio
L’edizione 2014 del LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – Musiche e Danze popolari del mondo per una cultura della Pace – CIOFF® che si è svolta tra la fine del mese di luglio e la prima decade di agosto è stata un’edizione di grande successo, un’edizione da record. A circa tre mesi dalla conclusione dell’importante kermesse di folklore mondiale di Cori e del Lazio gli organizzatori tornano a evidenziarne gli aspetti positivi che ne fanno oramai una manifestazione di successo di tutta la regione.
È infatti notizia di questi giorni che il LATIUM FESTIVAL è stato nuovamente classificato dalla REGIONE LAZIO – Agenzia Regionale del Turismo – tra le prime tre manifestazioni tradizionali fra circa 500 eventi di tutto il Lazio. Un Festival 2014 che non ha temuto la crisi economica e che in nome della cultura e del folklore internazionale ha saputo confermare la posizione di popolarità acquisita negli anni nell’ambito dei Festival di Folklore intercontinentale. Una folla di circa 90.000 spettatori, soprattutto giovani, ha assistito alle diverse iniziative presentate nel programma della manifestazione, dalle animazioni alle parate folkloriche, dalle attività ludiche e culturali alle serate di Gala Folkloriche.
Un successo quest’anno incoraggiato dal coinvolgimento di altre Città del Lazio in quella che, per i riconoscimenti nazionali ed internazionali acquisiti, rappresenta oramai una delle più importanti kermesse del folklore mondiale sia in Italia che nel mondo, portando a 14 i giorni totali della programmazione del Festival ed a 14 i Comuni che in quest’edizione hanno ospitato la manifestazione: Cori, Latina, Bassiano, Cisterna, Fondi, Pisterzo, Sermoneta, Sezze, Paliano, Piglio, Colleferro, Segni, Velletri e ROMA.
A Cori sono arrivati sette gruppi internazionali di ottimo livello artistico attentamente selezionati dall’Organizzazione del Festival con il supporto del CIOFF® mondiale (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels. ONG, presente in circa 100 Paesi del mondo, Partner Ufficiale dell’UNESCO). In particolare in quest’edizione 2014 il Festival ha accolto gruppi di primissima qualità provenienti dall’EUROPA: Bosnia & Erzegovina, dall’AMERICA: Bolivia, Canada (folklore delle Filippine), Messico, Stati Uniti d’America (folklore dell’Irlanda); dall’AFRICA: Egitto, Sud Africa; e naturalmente dall’ITALIA con gruppi del territorio delle regione Lazio: il Gruppo Folkloristico “I Turapitto” Città di Sezze, il Gruppo Fanfara Antica Città di Paliano, la Compagnia Rinascimentale “Tres Lusores”, gli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori e gli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori.
Anche quest’anno a Cori e nel Lazio è tornato il mondo negli incantevoli scenari del Lazio, da Roma a Cori, dal Colosseo al Tempio d’Ercole, passando per i paesi dei monti Lepini, Prenestini ed Ernici, fino ad arrivare nelle splendide rovine medievali e giardino di Ninfa. Il Festival con la partecipazione di circa 400 giovani artisti propone in ogni edizione un importante appuntamento di danze e musiche della tradizione popolare di tutto il mondo. Questi giovani artisti incontrano nelle piazze, nelle strade, nelle case delle famiglie del territorio laziale, la gente, i giovani, i turisti, le persone anziane, portando spettacolo, cultura, simpatia, amore e solidarietà, con il nobile obiettivo di educare le persone alla Cultura della Pace.
Nonostante la crisi economica in atto ed in nome della cultura e dell’amicizia fra i popoli, la volontà degli organizzatori è stata ferma a non rinunciare al Festival, manifestazione che nel novembre del 2012 è stata riconosciuta dal CIOFF® mondiale, nell’assemblea di Parigi, in qualità di «CIOFF® International Festival», un evento che permette al Lazio ed alla Città di Cori di essere conosciuti in tutti i continenti.
Molto bene quest’anno le serate di gala e gli appuntamenti collaterali (Intercultura in Festa, le feste serali, la giornata dell’amicizia tra i popoli, la Messa solenne, il Traditional Games Day). Particolarmente apprezzate le novità programmate a Cori: la Parata Mondiale del Folklore, le animazioni presso i centri per anziani fragili, le visite guidate per la città, l’incontro con le diverse comunità etniche ed in particolare con la comunità Indiana, i progetti realizzati con le scuole all’insegna del dialogo interculturale.
Un’edizione da record, per il cui successo l’Organizzazione del Festival, costituita dal COMUNE DI CORI, dalle Associazioni “Festival della Collina” di Cori e “Latium” di Roma, dalla PRO LOCO CORI, si è sentita di ringraziare le associazioni “Tres Lusores” e Sbandieratori del “Leone Rampante” di Cori, l’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Chiominto” di Cori, le Comunità etniche del territorio, i tantissimi giovani volontari e gli innumerevoli collaboratori. (foto di Edoardo Alessi e Luigi Sbandi)
SECONDINA MARAFINI E LA VERA STORIA DI ROSA TOMEI
PROTAGONISTI DEL SALOTTO DEGLI SCRITTORI
«Rosa Tomei, la storia vera e le poesie della donna di Trilussa». Dopo la splendida accoglienza all’Istituto Nazionale di Studi Romani, tra i massimi esperti della cultura e della poesia romanesca, la ricerca scientifica e divulgativa di Secondina Marafini, promossa dall’Amministrazione comunale di Cori, riscuote ampio e meritato consenso anche al Salotto degli Scrittori di Albano Laziale (RM), iniziativa finalizzata alla preparazione sul territorio della manifestazione Biblioup Festival.
Presso il Punto Biblio CNA di Albano Laziale, l’originale ed innovativa opera della professoressa corese che rivaluta la figura della concittadina Rosa Tomei, come donna e poetessa, ha chiuso il ciclo di eventi culturali patrocinato dal Comune di Albano Laziale, dal Consorzio Biblioteche Castelli Romani e dal CNA Castelli Romani. Alla presentazione hanno partecipato, oltre all’autrice, Raffaele De Re, Edoardo Silvestroni, Alessandra Pompili, Ugo Mancini, Luisa Pisicchio e Silvia Mori.
“Questo libro o cambia la storia letteraria e la critica dell’ultimo periodo di vita di Trilussa o dovranno rimuoverlo fingendo di non averlo letto e che non sia mai stato scritto” – è stato il commento del prof. Ugo Mancini, docente di storia e filosofia, con evidente riferimento alle importanti novità emerse da questo studio. Come dimostrano i testi autografi ed inediti del Fondo Ceccarius esaminati dalla Marafini, Rosa ebbe un ruolo importantissimo nella vita privata e professionale di Carlo Alberto Salustri.
Non solo il suo amore per il Maestro era ricambiato, cosa scomoda da ammettere a quei tempi, ma Rosa stessa collaborò alla scrittura di alcuni testi con il Gran Poeta, tant’è che si parlava di Studio Trilussa, e fu autrice di diverse poesie che portano la sua inconfondibile firma letteraria. Ulteriori conferme in tal senso arriveranno anche dal Fondo Trilussa, aperto agli studiosi dopo quasi 50 anni dalla sua donazione all’INSR da parte della famiglia Tomei.
Secondina Marafini ha sottolineato la necessità di riconsiderare l’ultimo ventennio di vita di Trilussa, poco indagato e conosciuto, come dimostrano le evidenti distorsioni storiche emerse anche nelle fiction e negli spettacoli teatrali dove si mettono insieme, ad esempio, la giovane Leda Gys e l’anziana Rosa: Giselda e Trilussa si lasciarono nel 1916, l’anno di nascita della Tomei.
Al termine Annarita Garbini, responsabile della Biblioteca di Albano che ha letto anche alcuni passi del volume della Marafini, ha portato i saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Albano Laziale Alessandra Zeppieri che ha ringraziato Secondina Marafini per aver accettato di “presentare il suo capolavoro” al Salotto degli Scrittori.
BICI IN ROSA, PEDALATA DI RACCOLTA FONDI PER LA PREVENZIONE E LA LOTTA AL TUMORE AL SENO
Bici in rosa. Il mese di prevenzione nei confronti del cancro al seno della LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori), si chiude venerdì 31 Ottobre, dalle ore 17:00 alle ore 20:00 circa, con una ciclo escursione in notturna in MTB da Doganella di Ninfa a Cori e ritorno. L’obiettivo è raccogliere fondi per la LILT e diffondere la cultura della prevenzione come strumento di lotta contro questa malattia.
L’evento è stato ideato dall’associazione onlus Tevere In Bici, ed ha ricevuto il patrocinio della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – sezione di Latina – e del Comune di Cori. L’iniziativa è coorganizzata in collaborazione con l’ASD Guardia e Ladri e la partecipazione di vari gruppi ciclistici della provincia di Latina (Rampi Latina, MTB Latina, Norma Bike, ect…).
Il Tempio di Ercole sarà la meta della manifestazione. Per tutto il mese di ottobre, la sera, l’Assessorato ai Lavori Pubblici, lo ha fatto illuminare di rosa, il colore della lotta contro il tumore al seno. Ciò in adesione, da parte dell’Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, alla campagna di sensibilizzazione mondiale Nastro Rosa, nata nel 1989 negli Stati Uniti, promossa nel nostro Paese dalla LILT e a livello locale dalla LILT Latina.
Raduno dei pink bikers a Doganella di Ninfa, da dove partiranno non più tardi delle ore 17:30, direzione Cori, passando per lo sterrato carrabile “Pezze di Ninfa”. Le mountain bikes dovranno essere illuminate fronte e retro. Caschetto in testa per tutti e rispetto del Codice della Strada e delle regole di convivenza ciclistica. Ogni biker, accompagnatore, semplice turista o passante curioso sarà libero di conferire una donazione.
Giunti sull’acropoli dell’antica Cora, ai piedi del simbolo della città d’Arte, nella piazzetta con belvedere che si affaccia su tutta la piana dell’agro pontino e giù fino al Circeo e alle isole Pontine, i partecipanti saranno accolti dal Comune di Cori con un assaggini enogastronomici tipici, e verranno raccolte le offerte, con brevi interventi delle autorità locali e dei rappresentanti della LILT di Latina.
Questi contributi volontari verranno contati in pubblico e davanti a tutti si compilerà il bollettino postale pre-stampato della LILT. La mattina seguente un volontario Tevere in Bici effettuerà alle Poste il versamento. Di tale donazione rimarrà traccia in quanto sempre consultabile, sul sito dell’associazione, nella pagina – Abbiamo Donato – http://www.tevereinbici.com/?page_id=2981
Il rientro, se richiesto, può essere libero. Comunque Tevere in Bici lo garantirà, sempre in sicurezza sugli sterrati percorsi all’andata. Per info: +3497715114 – eventi@tevereinbici.com – www.tevereinbici.com. Chi non potrà essere presente potrà donare alla LILT di Latina (latina.lilt@gmail.com – tel 0773 694124 – fax 0773 489075). Coordinate: IBAN Unicredit Banca: IT 54 C 02008 14707 000400980181. BANCO POSTA: IT 14 X076 0114 7000 0001 1027 042.