FARMDUEPUNTO ZERO. L’AGRICOLTURA SOSTENIBILE SI FA IN VERTICALE
GRATTACIELI DOVE SI COLTIVA ED ALLEVA IN ARIA
Farmduepunto zero. Coltivare e allevare in altezza, entro grandi grattacieli per recuperare l’ambiente ed estendere le produzioni. Parte da Giulianello la sfida avveniristica dell’Atelier Creativo Acciarito che da cinque anni lavora al suo progetto di vertical urban farm che scommette sul territorio per lanciare un messaggio verde di tutela e valorizzazione.
Allo stesso tempo si inserisce in un confronto accademico sull’uso delle nuove tecnologie sostenibili per costruire un modello di agricoltura verticale che, ‘pulendo’ le terre contaminate da serre, trattamenti, pesticidi e robe varie, ne salvaguardi la salute, insieme a quella dell’uomo, e restituisca bellezza al paesaggio, offrendo anche una soluzione al problema della scarsità alimentare.
L’argomento sta acquisendo rilevanza universale e quest’anno fa pendant con Expo Milano 2015 che abbraccia il tema della sostenibilità in senso lato e dove questa idea alternativa di sviluppo è stata portata all’attenzione del grande pubblico dall’Enea con un suo prototipo di architettura che sviluppa verso il cielo l’agricoltura del futuro.
La ricerca dei fratelli ed architetti Acciarito, Emanuel ed Alessio, è iniziata nel 2010 sui banchi della Facoltà di Architettura dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma, successivamente approfondita e tutt’oggi in costante evoluzione. Bioarchitettura, bioedilizia, bioclimatica. Sono questi i pilastri di una progettazione integrata di architettura ecologica e sostenibile.
Due i prototipi realizzati dagli Acciarito. Fattorie verticali dove si coltiva ed alleva il cibo per aria, ideali per creare mercati a km 0 con prodotti di qualità in contesti urbani e metropolitani. Un’esigenza sempre più attuale dato l’aumento della popolazione e la riduzione degli spazi per la tradizionale agricoltura orizzontale. Info e contatti: 3477719697- www.acciarito.com
I LUOGHI, LE DONNE, I TESSUTI … LA REALTÀ NELLA SUGGESTIONE DI UN TEMPO
I COSTUMI RINASCIMENTALI CONQUISTANO IL PUBBLICO DELLA MAISON D’ARTE
GRAN RISCONTRO PER LA MOSTRA DI ARTI APPLICATE DI LUANA MILITA
Uno splendido viaggio nel Rinascimento quello offerto al pubblico dalla poliedrica artista locale Luana Milita con la sua mostra di arti applicate ‘I luoghi, le donne, i tessuti … la realtà nella suggestione di un tempo’. Un’affascinate percorso tra fastosi abiti in preziosi tessuti, tipici delle nobildonne dell’epoca della Rinascenza, progettati dalla Milita e indossati da varie Priore in diverse edizioni del Carosello Storico dei Rioni di Cori.
Le stupende e coloratissime sculture tessili in stoffe pregiate hanno accolto i numerosi visitatori, sfoggiando anche sfarzosi accessori di corredo, acconciature, gioielli, mantelli e vezzi personali che ciascuna proprietaria non si è fatti mancare, come le vere cortigiane di un tempo. Accanto ad ognuna di queste opere d’arte artigianali, i bozzetti originali e le relazioni tecniche illustrate ai presenti da Luana Milita.
Scopo dell’iniziativa infatti non era solo quello di avvicinare la gente al costume storico finito, ma far conoscere anche come si arriva ad esso. Dietro ognuno di questi abbigliamenti c’è un lungo e minuzioso lavoro progettuale di alcuni mesi che richiede un’adeguata formazione, oltre che creatività ed esperienza manuale. L’idea si traduce in disegno e si concretizza nei taglia e cuci e nelle passamanerie dei laboratori sartoriali.
Molto apprezzata anche ‘La Maison d’arte’, la location che ha ospitato l’evento sposandolo alla perfezione. Un’antica cantina privata, immersa nel centro storico di Cori valle, in vicolo dell’Arco Scuro, sapientemente recuperata e valorizzata, ristrutturata ed arredata in modo da mantenerne intatto il fascino e la suggestione delle sue origini medievali. L’originale rassegna diventerà patrimonio dell’Ente Carosello Storico (foto di Pierluigi Ciotti).
TIROCINI AL CERN DI GINEVRA
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Il CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare) offre a studenti iscritti ad un corso di studi di primo livello l’opportunità di svolgere tirocini formativi a Ginevra.
Requisiti richiesti: Essere iscritti ad un corso di studi di Laurea Triennale in settori tecnici (matematica, fisica applicata, informatica, ingegneria civile, elettronica, elettrica, meccanica etc) o amministrativi (traduzione, servizio legale, segreteria, risorse umane, logistica tec); Inglese e/o Francese fluente.
Il periodo di formazione dura un minimo di 1 mese fino a un massimo di 6. Le candidature devono pervenire online. Gli studenti dovranno inserire il proprio CV, evidenza dell’iscrizione al corso di studi nel Paese d’origine e copia del passaporto/documento di identità. Maggiori informazioni su http://jobs.web.cern.ch/join-us/short-term-internship-programme?qt-global_job_opportunities=4#qt-global_job_opportunities
IL PRINCIPIO OLOGRAMMATICO DEL VINO. DOMENICA IL FESTIVAL DELLA COMPLESSITÀ FA TAPPA A CORI
INTERVERRANNO RINO CAPUTO, CHIARA MANCINI E JEPH ANELLI
‘Il principio ologrammatico del vino. La musica della poesia, la poesia della musica: il vino nella letteratura Italiana tra Dante e Guccini’. È il titolo dell’incontro che si terrà a Cori domenica 26 Luglio, alle ore 21:00, presso il Chiostro di Sant’Oliva. Sarà presente Rino Caputo, docente e Preside dell’Università di Roma ‘Tor Vergata’; Chiara Mancini, letterata; Jeph Anelli, sociologo e poeta.
L’iniziativa rientra nel programma del Festival della Complessità organizzato dalla Compagnia dei Lepini e sostenuta dalle Amministrazioni comunali dei quindici Comuni coinvolti tra Luglio ed Agosto. Una manifestazione culturale che punta ad attirare l’attenzione e a promuovere una riflessione sul territorio e su alcuni temi fondamentali della contemporaneità, che hanno come denominatore comune la complessità.
Complessità, identità e territorio sono i tre termini, profondamente connessi tra loro, a cui è dedicato il festival, il cui programma prevede una serie di appuntamenti locali di qualità. L’obiettivo prefisso dei prossimi anni è quello di realizzare nei comuni lepini una serie di attività per dare un contributo contenutistico e scientificamente qualificato sul tema della complessità, in collegamento e con la collaborazione di università italiane e laboratori di ricerca.
Il Festival è la conclusione di una attività culturale che si svolge in Italia, ormai da sei anni, e che coinvolge circa quarantacinque Comuni. L’edizione di quest’anno ha come sua ultima tappa proprio i Comuni della catena collinare lepina. Gli organizzatori nazionali sono l’Associazione Scientifica, Culturale e di Promozione Sociale ‘Dedalo ’97’, in collaborazione con l’Associazione Italiana di Epistemologia e Metodologia Sistemiche, l’Associazione per la Ricerca sui Sistemi Vitali, il Complexity Education Project e il Complexity Institute Aps.
CONTEST INSTAGRAM SCATTAETWINNING 2015
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Dopo la prima edizione del 2014, torna #ScattaeTwinning, il foto-contest su Instagram dell’Unità nazionale eTwinning! Il tema di questa edizione è “10”, per celebrare il decimo compleanno di eTwinning. Le foto saranno valutate da una giuria composta dall’Unità nazionale eTwinning e dovranno ispirarsi al concetto di “dieci” in modo originale e creativo.
Il concorso è rivolto principalmente a studenti, docenti e tutto il personale scolastico per dare sfoggio alla propria fantasia attraverso l’uso di smartphone o tablet. Tuttavia, chiunque sia in possesso di un account Instagram può partecipare a ScattaeTwinning!GoPro1.jpg
I migliori 13 scatti verranno scelti per realizzare il prossimo Calendario ufficiale eTwinning Italia 2016, che sarà tra i gadget ufficiali eTwinning distribuiti il prossimo anno nel corso di eventi e premi. L’autore della miglior foto vincerà una videocamera digitale “GO PRO” e l’inclusione del proprio scatto nella copertina del Calendario eTwinning.
Per partecipare c’è tempo fino 31 Luglio 2015. Maggiori informazioni su http://etwinning.indire.it/articolo.php?id_cnt=3621