Prove di turismo sportivo con il
‘Trekking tra le Mura’ a Cori
Turismo sportivo, buona la prima. Soddisfacente la partecipazione domenicale al Trekking tra le mura a Cori, una giornata all’insegna dello sport, della cultura e dell’enogastronomia di eccellenza. Accompagnati da una guida archeologica dell’Associazione ‘Arcadia’ ed una sportiva dell’Associazione ‘Essenza’, i presenti sono stati condotti trekkando alla scoperta della Città d’Arte e dei suoi principali siti dislocati lungo l’antica via sacra, risalita da valle a monte: piazza della Croce, Collegiata Santa Maria della Pietà, Sipportica, Ponte della Catena, Pozzo Dorico, Via delle colonne, Tempio dei Dioscuri, Complesso monumentale di Sant’Oliva, Mura poligonali e Tempio d’Ercole.
L’accattivante esperienza di trekking urbano entro i vicoli coresi, attraversando tre diverse epoche, Romana, Medievale e Rinascimentale, si è conclusa con un gustoso rinfresco offerto dal Ristorante Zampi, nei giardini vicini al suo locale, a base di prodotti tipici locali, che stanno conquistando i palati di tutto il mondo, protagonisti anche all’Expo 2015. Nel pomeriggio, per gli escursionisti hanno anche usufruito di un ingresso libero al Museo della Città e del Territorio. Per loro inoltre sconti presso i negozi convenzionati fino a Dicembre.
Questo è solo l’inizio del progetto “Singolar tenzone nelle terre dei Volsci, sulla Francigena e lungo l’Amaseno”, promosso dall’Associazione ‘Yes Europe’ e patrocinato da Regione Lazio, Provincia di Latina, Associazione europea delle vie Francigene, dai Comuni di Priverno, Amaseno, Prossedi, Roccasecca, Roccagorga, Maenza, Sonnino, Norma, Bassiano, Sermoneta, Cori, Rocca Massima. Altri eventi sportivi verranno organizzati nell’ambito di “Itinerandum: Francigena sport and tour”.
L’obiettivo ultimo è incrementare i flussi turistici di qualità, in linea con gli obiettivi della Regione Lazio, coerentemente con la strategia della Commissione Europea e i traguardi di Expo 2015. Far conoscere il Lazio ai visitatori locali, europei e internazionali attraverso una diversificazione dell’offerta turistica articolata, che includa nello specifico sport, cultura, natura, enogastronomia, rappresenta un modello di crescita sostenibile ed uno strumento di integrazione produttiva della filiera in grado di attrarre anche un pubblico di nicchia. La progettualità è stata premiata dalla Pisana tra le migliori idee di turismo sportivo ed inserito tra gli eventi di Lazio Expo 2015 (www.itinerandum.eu).
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L’attrice corese Alessia Navarro conquista la statuetta al Premio Persefone 2015 con lo spettacolo teatrale ‘Frida Kahlo: ritratto di una donna’
La cerimonia presentata da Milena Miconi e Pino Insegno si è svolta giovedì sera al Teatro di Villa Torlonia a Roma
Prestigioso riconoscimento per Alessia Navarro, la giovane attrice corese premiata per lo spettacolo teatrale ‘Frida Khalo’, nell’ambito del Premio Persefone. Il Premio Persefone, ideato e diretto da Francesco Bellomo, affonda le radici nella cultura classica per farsi promotore e sostenitore del teatro in tutte le sue forme, e premia quei personaggi che per la loro indiscutibile qualità e notorietà sono stati in grado di promuovere l’arte teatrale oltre i confini del palcoscenico. La cerimonia di consegna dell’ambita statuetta si è svolta giovedì sera, a Roma, nella splendida cornice del Teatro di Villa Torlonia. Questa XI edizione è stata promossa dalla produzione “Isola Trovata” e dall’associazione culturale “Voglia di Teatro”. Il tema di quest’anno era il rapporto tra Teatro e Cinema e infatti sono stati premiati gli spettacoli tratti da soggetti cinematografici. I vincitori delle terne in concorso sono stati votati dalla giuria di opinione presieduta da Maurizio Costanzo.
Lo spettacolo teatrale ‘Frida Kahlo: ritratto di una donna’, nasce da un’idea di Alessia Navarro, suo marito Pino Insegno ed Alessandro Prete, prende spunto dalla straordinaria ed intensa vita vissuta da Frida Kahlo (1907-1954), ed è patrocinato dall’Ambasciata del Messico, con il sostegno delle Scuderie del Quirinale per la promozione. Alessia Navarro interpreta la grande pittrice messicana Magdalena Carmen Frieda Kahlo Calderòn, simbolo dell’avanguardia artistica e culturale messicana del Novecento ed icona dell’emancipazione femminile e della femminilità in ogni sua sfumatura. Sul palco prendono vita alcuni dei suoi più celebri quadri, attraverso le storie di donne diverse tra loro. Ad ogni gesto delle protagoniste corrisponde una pennellata sullo sfondo, ad ogni storia conclusa un quadro compiuto. Il tutto legato da un corpo di ballo che contestualizza ancora meglio il tempo e lo spazio.
Tra i premiati nella serata condotta da Pino Insegno e Milena Miconi: Vanessa Incontrada, arrivata con Gabriele Pignotta per ritirare il premio speciale per “Mi piaci perché sei così”, Lorella Cuccarini, premio miglior attrice di musical per “Rapunzel”, Massimo Ghini per “Quando la moglie è in vacanza”, Giuliana Lojodice (miglior attrice di prosa), Glauco Mauri (miglior attore di prosa), Giuseppe Verzicco (miglior attore di musical), Antonio Giuliani (“One Man Show”), Luigi De Filippo (premio alla carriera), Massimo Romeo Piparo per “Jesus Christ Superstar”. Numerosi volti noti anche in platea: Tato Russo, Lina Sastri, Laura Lattuada, Angelo Longoni con Eleonora Ivone, Gianfranco D’Angelo, Giuseppe Pambieri, Vanessa Gravina, Vittoria Belvedere, Michela Andreozzi con Max Vado e tanti altri. (Le foto della cerimonia del Premio Persefone sono di Adriano Di Benedetto).
Presentazione del libro ‘Sommario d’appunti di cronaca corana 1870-1948’
In tanti hanno reso omaggio a Giovanni Ricci nel 35° anniversario della morte
Pienone alla Sala Conferenze del Museo della Città e del Territorio di Cori dove sabato pomeriggio è stato reso omaggio alla memoria storica di Giovanni Ricci (Cori, 1898-1980), nel 35° anniversario della sua morte. Per l’occasione è stato presentato il suo libro ‘Sommario d’appunti di cronaca corana 1870-1948’, affidato prima di morire ad Ignazio Vitelli, curato poi da Pietro Vitelli e pubblicato postumo da Herald Editore, col patrocinio della Regione Lazio e dei Comuni di Cori e Segni, ed introduzione di Tommaso Conti e Franco Luberti.
Si è voluto in tal modo ricordare un storico personaggio corese, soprannominato «Lupo dei Lepini» per la sua forte personalità. Un uomo che dedicò la vita al progresso dei ceti sociali più deboli, tentando di realizzare una società libera, non solo dall’ignoranza ma anche dalle ristrettezze economiche che spesso sono di ostacolo alla conoscenza e alle libertà civili e politiche.
Fu tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia di Cori e della Provincia di Latina, consigliere comunale e provinciale, più volte candidato al Parlamento e al Senato. Col suo carisma e il suo vigore morale incise profondamente nella politica e nell’amministrazione della città, segnandone il processo di crescita democratica. Il suo contributo di guida nell’azione politica e nelle lotte contadine è stata determinante. La sua milizia antifascista fu un esempio per le nuove generazioni.
L’esistenza di Giovanni Ricci aiuta a capire cosa era la Cori e l’Italia del passato, e a comprendere il mondo di oggi, offrendo un valido sprone a partecipare alle dinamiche sociali, culturali e politiche. La Casa editrice HE ha inserito il volume nella Collana ‘Per non dimenticare’, che promuove per far conoscere, in particolare ai giovani, personaggi e vicende ormai lontani ma di forte impatto sociale, che rischierebbero di perdersi nell’oblio inesorabile del tempo.
Gran successo per il venerdì dell’olio del Capol
Seminario tecnico, consegna degli attestati di fine corso e cena a tema. Un maxi evento partecipatissimo
Aldilà delle aspettative il seminario ‘Tecnologie di lavorazione delle olive in frantoio. Rese di estrazione e qualità dell’olio’, ospitato venerdì presso il Casale Stoza-Agriturismo Cincinnato. Un centinaio i presenti al convegno sulle buone prassi per la produzione di olio extravergine di oliva di qualità organizzato dal CAPOL (Centro Assaggiatori produzioni Olivicole di Latina), con la partecipazione dell’ASPOL (Associazione Provinciale Produttori Olivicoli di Latina) e della Cooperativa Agricola Cincinnato.
Alla vigilia della nuova campagna olearia, è stata un’occasione di sicuro interesse, confronto ed arricchimento per gli operatori del territorio che investono sul miglioramento del prodotto finale, la cui qualità, come confermano numerosi studi e ricerche recenti, è fortemente influenzata dalla tecnologica di trasformazione, che incide per circa il 60%. La qualità dell’olio extra vergine d’oliva la fa non solo l’oliva, ma anche il frantoio. Se la cultivar determina l’impronta organolettica e chimica dell’extra vergine, la tecnologia può modificare il profilo dell’olio, rendendolo più armonico o più aggressivo.
Hanno presenziato l’incontro il Presidente del CAPOL Luigi Centauri, il Sindaco di Cori Tommaso Conti, il Presidente della Cincinnato Nazzareno Milita. Alla relazione sull’argomento del Prof. Maurizio Servili dell’Università di Perugia, tra i massimi esperti del settore, sono seguiti gli interventi di Cosmo Di Russo, Presidente dell’ASPOL; Eugenio Lendaro, professore del Polo pontino dell’Università La Sapienza di Roma; Giuseppe Persi, Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Latina.
Dopo il meeting sono stati consegnati gli attestati ai 23 nuovi assaggiatori formati dal CAPOL, tra cui 11 coresi, che hanno superato il V corso di secondo livello, patrocinato dalla Provincia di Latina e dalla Camera di Commercio di Latina, utile all’iscrizione all’Elenco Nazionale dei Tecnici Assaggiatori di Oli di Oliva Vergini ed Extravergini. Le lezioni, teoriche e pratiche, si sono svolte da Giugno e Settembre al Palazzetto Luciani di Cori e nella Sala Panel della Camera di Commercio di Latina.
Gran finale con la cena a tema “La disfida: Itrana (Lazio) contro la Tonda Iblea (Sicilia)”, curata dall’assaggiatore del Capol Catullo Manciocchi. Oltre 140 commensali hanno (de)gustato ‘alla cieca’ alcuni piatti tipici locali, in tre portate e conditi con ‘l’oro verde’ ottenuto da entrambe le cultivar. Accompagnati da assaggiatori del CAPOL hanno anche effettuato un’analisi gusto-olfattiva dei due oli extravergine di oliva, decretando una netta vittoria dell’Itrana per 3-0. Le sue caratteristiche infatti la rendono unica nel panorama nazionale. L’intensità del fruttato e l’eleganza sanno conquistare, andando oltre l’austerità di alcuni grandi oli italiani per aprirsi al pubblico anche dei non addetti ai lavori.