martedì 26 Novembre 2024,

Politica

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Tutto sul dibattito della nuova legge elettorale

scritto da Redazione
Tutto sul dibattito della nuova legge elettorale

L.elettorale:Gasparri, no a Mattarellum, ideale per imbrogli

“C’e’ ancora chi parla di Mattarellum?
Se la legge elettorale deve essere condivisa dalle principali
aree politiche, come disse giustamente anche Mattarella, si
prenda atto che Forza Italia dice un motivato no a questa legge
superata. Oggi alimenterebbe esiti casuali, frammentazioni e
ricatti. Ricordiamo bene  le candidature nei collegi di
micropartiti, con il solo intento di far perdere chi non cedeva
a ricatti, sotto forma di  candidature estorte da speculatori
con pochi voti ma decisivi per indebolire uno schieramento e
regalare seggi agli avversari. Anche a pagamento. Un sistema
turpe  di cui non avvertiamo nessuna nostalgia. Non se ne parli
piu’. E’ il metodo ideale per mettere le elezioni in mano a
mafiosi e imbroglioni. Si discuta di altro. Punto e basta”. Lo
afferma Maurizio Gasparri,senatore di Forza Italia.

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L.elettorale:Fitto, proporzionale? Nazareno forever, noi no

“Sento esponenti di Forza Italia che
girano intorno alla questione, e parlano di legge elettorale
proporzionale, senza pero’ indicare le conseguenze politiche di
quella eventuale scelta”. Lo afferma Raffaele Fitto leader dei
Conservatori e Riformisti.
“Se si sceglie il proporzionale – prosegue –  non c’e’ piu’
coalizione di centrodestra, non ci sono primarie, non c’e’
alternativa chiara al Pd, e in prospettiva c’e’ solo il governo
con il Pd. Il proporzionale e’ la legge per il “Nazareno
forever”. Basta saperlo e dirlo agli elettori. Noi diciamo no.
Vorremmo una chiara alternativa di centrodestra a Pd e M5s,
primarie per la scelta della leadership, e un centrodestra unito
e rinnovato”.

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L.ELETTORALE: CICCHITTO A ORFINI, QUESTIONE SU CUI NON SI GIOCA A MOSCA CIECA =

Le tesi di Orfini sulle elezioni subito
sono contestabili per due ragioni di fondo: in primo luogo sulle leggi
elettorali non si gioca a mosca cieca”. Così Fabrizio Cicchitto,
presidente della Commissione Esteri della Camera.

“Di conseguenza – sotolinea l’esponente Ncd – è indispensabile avere
la sentenza della Corte e dopo di essa il Parlamento deve fare la sua
parte e, come ha detto il Presidente Mattarella, uniformare le leggi
elettorali della Camera e del Senato. Il resto è avventurismo allo
stato puro come quello di chi punta ad elezioni immediate”.

Per Cicchitto “sembra che qualcuno sia affetto da una sorta di
accanimento terapeutico: anche per chi come il sottoscritto ha
sostenuto il Sì è indispensabile fare i conti con una maggioranza dei
No che andava molto al di la’ e molto al di fuori del merito della
riforma della legge costituzionale”.

“Allora è indispensabile nel minimo di tempo ragionevole
fare i conti con gli elementi più marcati di sofferenza economico e
sociale – aggiunge Cicchitto – . Sottoporre subito gli italiani a un
altro stress, fondato evidentemente su una riproposizione di uno
scontro frontale al limite dell’odio riproponendo anche problemi di
leadership e di controleadership significa solo lavorare per il M5s”.

“D’altra parte imitare i grillini sul terreno dell’antipolitica come è
avvenuto anche nel corso della campagna elettorale vuol dire lavorare
per loro che su questo terreno non hanno rivali”, sottolinea
Cicchitto.

“Invece una posizione riformista, di sinistra e di centro deve
misurarsi immediatamente con alcuni problemi, che d’altra parte – vedi
il caso delle banche e dell’immigrazione – esploderebbero da soli,
proponendo soluzioni razionali e avanzate. E’ quello che per esempio
si sta facendo rispetto all’emergenza immigrazione”, conclude
Cicchitto.

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L.ELETTORALE. SAMMARCO (NCD): COSÌ ORFINI FAVORISCE GRILLO E SALVINI

“La fretta e’ spesso propedeutica a errori
e sottovalutazioni. L’accelerazione di Orfini sul voto rischia di
fare solo il gioco di Grillo e Salvini”. Lo dice Gianni Sammarco
(Ncd).
“In un momento delicato per il Paese tra minacce esterne come
il terrorismo e problemi interni come le banche- prosegue
Sammarco- serve un lavoro congiunto per mettere in campo una
legge elettorale di responsabilita’ e nell’interesse degli
italiani. Forzare la mano in questo momento e’ indice di scarso
interesse verso il bene autentico del Paese”, termina Sammarco.

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L.ELETTORALE. ORFINI: LEGISLATURA POLITICAMENTE TERMINATA IL 4/12
SOLO TENTATIVO ARMONIZZARE SISTEMA VOTO PUO’ PROLUNGARLA

“Noi condividiamo le parole del presidente
Mattarella, tanto che ci siamo fatti carico di far nascere un
altro governo, con l’obiettivo di armonizzare le leggi
elettorali. Pero’ questa responsabilita’ non puo’ ricadere solo
sul Pd, che non ha i numeri. La legislatura e’ politicamente
terminata il 4 dicembre e solo il tentativo, difficile ma
possibile, di armonizzare il sistema ipermaggioritario della
Camera con quello proporzionale del Senato, puo’ prolungarla”. Lo
scrive su facebook Matteo Orfini, presidente del Pd.

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L.ELETTORALE. ORFINI  (PD): O SI CAMBIA O SI VOTA SUBITO

“O si cambia legge elettorale o si vota
subito. La democrazia non e’ mai un problema”. Lo scrive su
twitter Matteo Orfini, presidente del Pd.

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L. ELETTORALE. SANTANCHE’ (FI): SERVE IL PROPORZIONALE

“Spenta l’ansia da voto di Renzi, il
presidente Mattarella ha ricordato l’urgenza di una legge
elettorale. Il Pd non pensi di imporre il Mattarellum facendo
scorrere il tempo. Noi siamo pronti a collaborare ma serve un
sistema proporzionale perche’ tutti gli italiani hanno diritto a
una rappresentanza”. Cosi’ Daniela Santanche’ (Forza Italia).

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L. ELETTORALE. MATTEOLI: FI RIUNISCA GLI ORGANI DI PARTITO

“E’ necessario e urgente riunire gli organi
statutari di Forza Italia per discutere di legge elettorale, in
vista di una proposta unitaria alle Camere”. Lo chiede il
senatore di Forza Italia, Altero Matteoli.
“Scorrendo i giornali e i media in generale, si leggono tutti
i giorni- aggiunge- interviste, dichiarazioni e retroscena piu’ o
meno credibili, di esponenti del mio partito che espongono
posizioni diverse, a volte divergenti, sulla legge elettorale che
dovra’ essere approvata dal Parlamento. A parte che concordo con
Mariastella Gelmini che il sistema elettorale e’ un argomento per
addetti ai lavori e molto poco interessa alla gente comune la
quale, invece, si aspetta soluzioni ai veri problemi, a
cominciare dalla mancanza di lavoro, trovo davvero singolare-
continua- e poco utile il lancio a mezzo stampa di proposte da
parte di singoli dirigenti di Forza Italia. Comprendo che, in
assenza di una discussione seria nei luoghi deputati, ciascuno
possa esprimere il suo punta di vista ma spero si comprenda che
in tal modo si aumenta la confusione e la disaffezione verso la
politica. Auspico, pertanto, che si riuniscano per le sedute che
servono gli organi del partito e ci si confronti
approfonditamente su quale legge elettorale proporre al
Parlamento”.

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L. ELETTORALE. D’ATTORRE: PD ANCORA NON HA CAPITO LEZIONE REFERENDUM

“I vertici del Pd dimostrano purtroppo di
non aver ancora assorbito la lezione del referendum, dando
l’impressione di voler riproporre le forzature che hanno segnato
la sventurata vicenda dell’Italicum. Il Presidente del Pd Orfini
dovrebbe sapere che dopo il 4 dicembre il suo partito non puo’
pensare di imporre alcunche’ e, invece, dovrebbe avvertire la
responsabilita’ di favorire in Parlamento l’accordo piu’ ampio
per arrivare all’armonizzazione delle normative elettorali di
Camera e Senato, necessita’ autorevolmente ribadita dal
Presidente della Repubblica Mattarella”. Lo afferma Alfredo
D’Attorre dell’esecutivo nazionale di Sinistra Italiana.
“È evidente- prosegue l’esponente della sinistra- che a questo
risultato non si arrivera’ mai con gli ultimatum sul Mattarellum,
modello sul quale il Pd ha gia’ raccolto la contrarieta’ dei suoi
alleati di governo e di tutte le forze di opposizione, ad
eccezione di Salvini. Perfino diverse voci nel Partito
Democratico, tra gli altri il Ministro Orlando, hanno
riconosciuto che nella situazione attuale sarebbe piu’ saggio far
ripartire il confronto da un modello di impianto proporzionale”.
“In Parlamento su una legge elettorale proporzionale, corretta
da un ragionevole sbarramento e fondata su collegi uninominali
che restituiscano ai cittadini la scelta dei parlamentari, si
puo’ registrare in tempi rapidi- conclude D’Attorre- una larga
convergenza anche con diverse forze di opposizione, dimostrando
cosi’ di aver recepito nel metodo e nel merito il messaggio
venuto dal voto referendario”.

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L. ELETTORALE. CESA: PER POPULISTI È IL MOMENTO DELLA VERITÀ

“Per Grillo, Salvini e tutti i populisti di
professione e’ arrivato il momento della verita’. Ora bisogna
lavorare per la legge elettorale e si capira’ chi ha a cuore gli
italiani. La stella polare deve essere un autentico spirito
nazionale, capace di guardare ben oltre gli interessi di singoli
e dei partiti”. Cosi’ Lorenzo Cesa, segretario nazionale Udc.

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