«Oggi a Strasburgo – dichiara l’on. Salvatore De Meo, membro della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento europeo – abbiamo approvato il nuovo Regolamento sugli imballaggi, che in Italia ha suscitato molto dibattito a causa delle numerose proposte discusse. Fin da subito, Forza Italia ha espresso la sua contrarietà, partendo dal divieto totale di imballaggi monouso per frutta e verdura sotto 1,5 kg, fino alla promozione generale di un sistema di riuso degli imballaggi, potenzialmente dannoso per i consumatori e a discapito dell’ottimo sistema di riciclo implementato dall’Italia, anche grazie ai fondi europei. Il costante impegno di Forza Italia e del Gruppo del Partito Popolare europeo ha giocato un ruolo determinante nella modifica della proposta originale della Commissione, definendo un testo che protegge l’ambiente, limitando molte pratiche scorrette nell’utilizzo degli imballaggi, senza però danneggiare il sistema industriale né creare problemi di salute pubblica. Questa – dichiara l’on. De Meo – è una grande vittoria per il sistema Italia, le cui eccellenze del Made in Italy, in particolare nel settore vitivinicolo, erano state inizialmente penalizzate da obiettivi di riuso irrealistici. Per quanto riguarda le restrizioni sull’utilizzo di imballaggi monouso nell’ortofrutta e nell’HORECA, queste entreranno in vigore a partire dal 2030 e riguarderanno esclusivamente gli imballaggi in plastica non compostabile. La discussione e l’approvazione di questo Regolamento confermano come in Europa, solo facendo parte del PPE, gruppo politico più importante, sia possibile interagire con credibilità e contribuire a definire ed indirizzare le scelte strategiche che inevitabilmente impattano sui nostri cittadini e sulle nostre imprese. Forza Italia – conclude l’on. De Meo – è una delle delegazioni più importanti ed attive del PPE, e ciò ci ha permesso di rappresentare e far riconoscere le esigenze e le aspettative del nostro Paese, che proprio attraverso il sistema di riciclo avanzato esprime la sua sensibilità e condivisione per una sostenibilità ambientale pragmatica e non ideologica, che consenta al nostro sistema produttivo di essere ancora più competitivo».
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