A pochi giorni dall’internalizzazione di alcune postazioni del servizio di emergenza 118, cresce l’incertezza sul destino di molti soccorritori. Le richieste della UGL Salute sollevano gravi preoccupazioni e propongono soluzioni concrete per affrontare la situazione.
In un contesto delicato e in continua evoluzione per quanto riguarda i servizi di emergenza e soccorso nel Lazio, l’Unione Generale del Lavoro (UGL) esprime profonde preoccupazioni riguardo al futuro dei soccorritori e al mancato riscontro alle richieste fatte alla Regione. Armando Valiani, Segretario Regionale, e Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale UGL Salute, sollevano interrogativi cruciali e presentano proposte concrete per affrontare questa situazione critica, anche alla luce dell’importante piano assunzioni presentato nei giorni scorsi.
In particolare, l’UGL solleva la questione del prolungamento di alcune postazione per il periodo estivo, richiamando l’attenzione sulla necessità di garantire una copertura ottimale durante i mesi estivi. L’associazione sindacale sottolinea inoltre l’importanza di trovare una collocazione adeguata per tutti i soccorritori del territorio laziale e propone iniziative mirate a evitare la fuoriuscita del personale, come l’istituzione di programmi di formazione per il personale in servizio.
“È fondamentale che la politica recepisca le proposte avanzate dall’UGL, in linea con le soluzioni adottate con successo da altre regioni”, afferma Armando Valiani. “Il riconoscimento, la promozione e la valorizzazione delle figure del Soccorritore, dell’Autista Soccorritore e dell’Operatore Tecnico di Centrale Operativa sono passi essenziali per garantire un sistema sanitario regionale sempre più solido ed efficiente”.
La collaborazione tra istituzioni e società civile rappresenta da sempre una risorsa fondamentale per il Lazio, e il personale legato all’emergenza ha un ruolo storico di eccellenza nel fornire servizi cruciali alla comunità. In questo contesto, l’attività svolta dai soccorritori e dagli autisti soccorritori è di vitale importanza per la salvaguardia delle vite umane. UGL propone, inoltre, un dialogo aperto e costruttivo con le istituzioni per sviluppare un piano strategico che includa l’ammodernamento delle attrezzature e delle infrastrutture, nonché il potenziamento delle risorse umane dedicate all’emergenza sanitaria.
L’UGL invita la Regione e le autorità competenti a prendere in seria considerazione queste proposte per assicurare un futuro stabile e prospero ai soccorritori del Lazio, garantendo al contempo un servizio di emergenza efficiente e di alta qualità per tutti i cittadini.