Per questo motivo riteniamo che gli amministratori e dirigenti apicali di ATER dovrebbero avere una formazione specifica insieme all’attitudine ed “abitudine” a trattare una materia che coinvolge interessi e diritti primari delle persone.
La scelta di ATER di designare un Direttore Generale certamente con un valente profilo professionale, ma di esperto di energia nucleare ed innovazione digitale, a nostro parere conferma la nostra ipotesi che la Regione Lazio e le amministrazioni ATER vogliano gradualmente dismettere la funzione di gestori del patrimonio ERP. Oltre alla nomina succitata, l’ipotesi viene suffragata dalla scelta di alienare buona parte del patrimonio destinato a case popolari e privilegiare l’housign sociale.
“Ricordiamo ad ATER, – afferma Tiziana Uleri, della segreteria PRC-Se Roma, – al suo nuovo Direttore Generale ed alla Regione Lazio che le Organizzazioni Internazionali hanno definito “diritto umano” il diritto all’abitare e pertanto riteniamo, non solo che il patrimonio Erp deve restare tale ma vada implementato ed accresciuto”. E’ necessario soddisfare il crescente bisogno abitativo senza aumentare il consumo di suolo.
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