“Consideriamo un successo il fatto che l’Anac dopo nostra segnalazione abbia avviato un’istruttoria su alcuni affidamenti del Policlinico Umberto I al contempo, però, ci rattrista il fatto di vedere ancora una volta la nostra sanità sotto la lente dell’anticorruzione come è emerso qualche giorno fa in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario presso la Corte dei conti e il Tar del Lazio. Il 15 febbraio abbiamo infatti ricevuto la nota dell’Autorità nazionale anticorruzione che comunica l’esito delle risultanze istruttorie in merito agli affidamenti in adesione a convenzioni Consip e tramite procedura negoziata di servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria presso tutti gli edifici ad uso dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Umberto I di Roma, in qualità di stazione appaltante alla Cofely Italia Spa”. E’ quanto riporta la nota della Segreteria provinciale Fials di Roma. “In pratica quanto contesta l’Anac si riferisce specificatamente all’affidamento diretto dei servizi di manutenzione preventiva ispettiva ordinaria e straordinaria delle strutture edili in tutti gli edifici in uso a qualsiasi titolo al Policlinico Umberto I; la conduzione e manutenzione dei sistemi di impianti a osmosi inversa e produzione di acqua ultrapura; la sanificazione terminali utenze idriche mediante idonei sistemi di filtrazione sopraindicati. Questi servizi – precisa la nota Fials – sono stati affidati per l’importo annuo complessivo di EUR 2.228.156, 00 per un periodo di durata pari a 5 anni e 6 mesi e, quindi, per la spesa presunta di EUR 12.254.858,00 L’affidamento è stato quindi disposto senza gara pubblica alla RTI Cofely Italia (convenzionata CONSIP). Secondo l’Autority però questi motivi non sono sufficienti a determinare che la scelta dell’operatore economico ovvero che questi sia l’unico a poter eseguire la prestazione richiesta in regime monopolistico. Così come la stessa Autority ha contestato e rigettato le argomentazioni del Policlinico Umberto I”. “Il primo marzo la nostra Organizzazione sarà nelle aule giudiziarie con il legale di propria fiducia per discutere in udienza camerale gli esposti presentati alla Procura della Repubblica sugli stessi affidamenti oggetto di contestazione dell’ANAC. Vogliamo ricordare che – aggiunge la nota – mentre all’ospedale S. Camillo Forlanini per analoghe vicende, riguardanti sempre la stessa ditta manutentrice Cofely e assegnazioni dirette senza gara di appalto, si è indagato fino a scoprire gravi reati e colpito con l’arresto i presunti responsabili, sulle vicende denunciate da Fials, presso il Policlinico Umberto I, non sono state fatte indagini. Sulla base di questi presupposti l’Organizzazione Fials chiede al ministro della Giustizia e al procuratore generale della Corte di appello di valutare l’opportunità di attivare un’azione ispettiva sui comportamenti della Procura della Repubblica di Roma per verificare – conclude la nota – le motivazioni per cui una serie di esposti sugli appalti del Policlinico Umberto I, sono stati oggetto di archiviazioni o di proposte di archiviazione senza che sia stata fatta alcuna indagine e senza che sia mai stato ascoltato l’autore degli esposti”.