Continua la battaglia politica di Forza Italia e della Lega nei confronti del primo cittadino del Comune di Roccagorga. Lubiana Restaini e Maurizio Fusco proseguono imperterriti a suon di interrogazioni a chiedere spiegazioni selle attività compiute dall’amministrazione Piccaro. Ultimo della serie, un lungo post apparso nella giornata di domenica sulla pagina istituzionale di Facebook del Comune in cui venivano fatti chiari riferimenti all’opposizione in modo del tutto ingiustificato.
Così i rappresentati dei due partiti, con un’interrogazione, si sono rivolti al Sindaco, per segnalare l’accaduto e chiedere di fare chiarezza al fine di garantire il rispetto delle minime forme di trasparenza ed evitare usi impropri o anomalie nella gestione dell’account Facebook in parola, della quale si utilizza logo e nome, onde evitare, altresì, che l’utilizzo di quella che dovrebbe essere una pagina istituzionale del Comune possa trasformare una comunicazione istituzione in un mezzo di comunicazione per diffondere notizie di parte.
Nello specifico si fa riferimento ad un post senza alcuna firma pubblicato nella notte del 26.09.2020 a riprova di come si sia messo in campo un uso politico della pagina facebook del Comune di Roccagorga a vantaggio della risicata maggioranza di questa amministrazione, in cui si riportano strumentalmente e falsamente: dichiarazioni frutto di immaginazione e interpretazioni politicamente scorrette, per denigrare ed offendere oltre che minacciare un abuso di potere nei confronti di chi presiede il Consiglio Comunale, dimenticando la disponibilità, da parte dell’opposizione, di sospendere temporaneamente il Consiglio e di esaminare la questione direttamente con i capigruppo e i funzionari del Comune al fine di trovare una soluzione condivisa da sottoporre alla deliberazione del Consiglio, l’autore del post non cita questo importante passaggio e la mancanza della documentazione richiesta formalmente dallo stesso Fusco per consentire al Consiglio di deliberare; il Sindaco ha cercato anche di intimidire il Presidente del Consiglio e il consigliere Restaini che non si sono fatti spaventare. Il post riporta diverse illazioni, offensive nei riguardi di consiglieri, rappresentanti eletti dalla comunità fino a dichiarare che “causa maltempo o causa prepotenza per non essere riusciti a far passare la pregiudiziale” ci si sia disconnessi, quando stiamo rasentando il ridicolo per una piattaforma pagata con i soldi dei cittadini, che in ogni seduta del Consiglio Comunale si è rivelata inadatta a sostenere un servizio di video-conferenza a causa di una rete di telecomunicazione vetusta. Restaini e Fusco respingono al mittente le l’illazione di un presunto accordo con il ricorrente, riservandosi di tutelare la propria immagine nelle opportune sedi.
Restaini e Fusco proseguono: “la condotta adottata e consentita fino ad oggi evidentemente concretizza un uso improprio di un mezzo di comunicazione istituzionale di un ente pubblico, emergendo da tale uso una chiara la volontà da parte della maggioranza di utilizzare lo strumento del Comune, al fine di auto incensare il suo operato e di delegittimare ogni azione politica ed amministrativa legittimamente assunta da consiglieri comunali non di maggioranza”.
Da chiarire – concludono – a chi sia stato dato l’incarico di gestire la pagina ufficiale dell’Ente, chi ne possiede le credenziali di accesso, dal momento che non è stata fatta alcune delibera di incarico in tal senso.
Lubiana Restaini